Una stagione teatrale ricca quella che il Comune di Bitonto in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese ha definito per questo nuovo anno. Una stagione che contempla nel suo insieme sedici spettacoli di prosa, la rassegna di danza contemporanea Arte dello spettatore del Network Internazionale Danza Puglia, sostenuta da Comune di Bitonto e Teatro Pubblico Pugliese, che mette in dialogo il pubblico con coreografi e danzatori internazionali con 7 appuntamenti di cui 5 esclusive nazionali, una rassegna per il welfare culturale con 4 spettacoli scelti per coltivare consapevolezza e benessere attraverso esperienze artistiche e culturali, e i consueti appuntamenti per famiglie inseriti ne “La scena dei ragazzi” (7 spettacoli).
“Abbiamo compiuto ancora un grandissimo lavoro – ha commentato il sindaco Francesco Paolo Ricci, presentando il ricco cartellone -. In un teatro sempre pieno e con tanta gente che non riesce spesso ad accedere agli spettacoli in sold out, abbiamo aumentato il prezzo degli abbonamenti e dei biglietti, un segnale di attenzione che chiediamo nostri abbonati e a chi da sempre segue la nostra programmazione”.
Prezzi più alti per “una rassegna che contiene tutti gli elementi della nostra mission culturale, una stagione multidisciplinare con prosa, danza, musica, teatro ragazzi e welfare, con il territorio che diventa protagonista insieme alla qualità” secondo Sante Levante, direttore del Teatro Pubblico Pugliese.
Sul palcoscenico del Traetta andranno infatti in scena alcuni dei nomi più importanti del panorama artistico nazionale.
La stagione si apre il 10 novembre 2024, Traetta Opera Festival con Amanda Sandrelli in Amore e psiche. La Favola di Apuleio e la musica di Tommaso Traetta, drammaturgia di Nicola Pice e Maurizio Pellegrini e con Donatella De Luca – soprano, Alessandra Gaeta – danzatrice e coreografa, il Coro Lirico Città di Bitonto con Giuseppe Maiorano – maestro del coro e l’ Ensemble del Traetta Opera Festival: Gianmaria Fantato Pontini -direttore. Subito dopo una carrellata di altri grandi artisti, dal divertente Paolo Rossi con Da questa sera si recita a soggetto! Il metodo Pirandello (13 novembre) a Marisa Laurito e Enzo Gragnaniello impegnati nel duo di musiche parole napoletane Vasame. L’amore è rivoluzionario (20 novembre); Geppy Gleijeses con la partecipazione di Marilù Prati in Il fu Mattia Pascal per la regia di Marco Tullio Giordana (5 dicembre); Elio in Quando un musicista ride (11 dicembre) con regia e drammaturgia a firma di Giorgio Gallione; Antonella Carone con Tony Marzolla e Loris Leoci in Tanto vale divertirsi con la drammaturgia di Damiano Nirchio (21 gennaio, spettacolo a scelta in abbonamento e con una replica in matinèe per le scuole); Enrico Lo Verso in Le città visibili, adattamento e regia di Alessandra Pizzi (1 febbraio); due figli d’arte come Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia con la loro versione de La strana coppia di Neil Simon, tra i più geniali e prolifici autori del teatro comico della seconda metà del ‘900 (7 febbraio); Luca Saccoia con una messinscena non convenzionale di uno dei classici di Eduardo De Filippo Natale in casa Cupiello. Uno spettacolo per attore unico che interagisce con sette pupazzi con la regia di Lello Serao (16 febbraio).
E ancora, al Traetta il nostro Franco Ferrante con Io sono Franco. Storia di Franco Marcone, un uomo normale (22 febbraio, spettacolo a scelta in abbonamento), la storia di un uomo che ha nel nome un destino: l’onestà e la libertà, e il vizio di riparare le cose e farle funzionare; il barese Emilio Solfrizzi con Carlotta Natoli ne L’Anatra all’arancia (11 marzo in abbonamento, 12 marzo fuori abbonamento) con la regia di Claudio Greg Gregori: una commedia in grado di trascinare il pubblico in un vortice di battute sagaci, con personaggi che si muovono come fossero in una partita a scacchi in cui ogni mossa rivela emozioni; dalla sezione welfare culturale in cartellone anche l’appuntamento de Le serve (22 marzo) con Eva Robin’s, icona pop del transgender dall’originale percorso teatrale, due attrici cresciute alla Scuola dello Stabile di Torino Beatrice Vecchione e Matilde Vigna (Ubu 2019 come miglior attrice Under 35 e finalista 2022 per il miglior nuovo testo italiano) per la regia di Veronica Cruciani (premio della Critica e Hystrio) che ambienta la vicenda in una città contemporanea, valorizzando dunque i temi, attualissimi, del potere e del genere. Si arriva quindi ad aprile quando sul palco del Traetta arriverà Andrea Cramarossa con Bestia da stile – Canto della Parola Pier Paolo Pasolini: uno spettacolo complesso, intenso e provocatorio che nasce dal progetto di ricerca Nella Terra di Mezzo – Le parole di Pasolini del Teatro delle Bambole / OTSE – Officine Theatrikés Salento Ellàda (4 aprile a scelta in abbonamento, più spettacolo in matinèe per le scuole); Francesco Di Leva, Adriana Pantaleo e Giuseppe Gaudino in Premiata pasticceria Bellavista, una commedia di Vincenzo Salemme che racconta la differenza tra guardare e vedere. Una storia di cecità, di uomini e donne incapaci di osservare la vita e il mondo che li circonda. Non a caso arriverà proprio un cieco ad aprire gli occhi di tutti e metterli al cospetto della verità che nessuno di loro ha il coraggio di dire e dirsi (10 aprile).
E ancora, Flavio Insinna e Giulia Fiume saranno i protagonisti di Gente di facili costumi di Nino Marino e Nino Manfredi per la regia di Luca Manfredi, figlio di Nino. Andato in scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista, questo testo è considerato ancora oggi uno dei più eclatanti apparsi sulle scene teatrali italiane negli ultimi decenni (28 aprile in abbonamento, 29 aprile fuori abbonamento), la storia della costruzione di una tolleranza tra vicini di casa, stili e modi di vita diversi. E infine Raffaello Tullo e Martina Salvatore chiuderanno la stagione di prosa con Algoritmo (3 maggio): attraverso un’ironica e creativa narrazione, lo show affronta temi come il progresso, l’identità, il patriarcato, la solitudine, il tempo, portando il pubblico a riflettere, ridendo, sui rischi e benefici dell’intelligenza artificiale, in un mix esilarante di musica, tip tap, poesia, incanto, magia e ritmo.
Per la Rassegna Welfare culturale quattro gli appuntamenti in cartellone con I figli della frettolosa di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari sul tema della cecità e del significato più ampio che ha oggi la parola “vedere” (16 novembre, recupero della stagione 2023/2024. Lo spettacolo sarà preceduto da un laboratorio in fase di definizione); Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque in Stai Zitta! spettacolo comico e dissacrante su quanto la discriminazione di genere passi spesso proprio dal linguaggio tratto dal libro di Michela Murgia con la regia di Marta Dalla Via (12 gennaio); La madre di Eva di e con Stefania Rocca, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Ferreri, finalista al premio Strega nel 2018 (7 marzo); e, come accennato, Le serve (22 marzo, in abbonamento con la prosa) con Eva Robin’s,Beatrice Vecchione e Matilde Vigna .
Sono 7 gli spettacoli di teatro per famiglie inseriti ne “La scena dei ragazzi” in programma da dicembre ad aprile, progetto artistico di Elisabetta Tonon con la promozione ed eventi di animazione a cura di Libreria Hamelin.
Da affrontare “tematiche varie, alcune ispirate a fiabe tradizionali e a favole moderne in cui emergono temi molto attuali, dalla guerra, alla memoria storica, al rispetto per l’ambiente”, come dichiarato dalla referente del Teatro Ragazzi del TPP, Adriana Marchitelli.
Sul palco: Teatro dei Leggeri con Il gatto con gli stivali, Principio Attivo Teatro con La favola di Peter, Latonon Teatro d’autrice con Otto-Storia di un orsacchiotto, Kuziba con Nella pancia del lupo, Teatri Diversi con Il giardino delle parole; Compagnie del Cocomero con Pulcinellamoltomosso; e in matinée riservato alle scuole primarie in aprile Fatti D’Arte con Il mago di Ricicloz.
Anche per la danza sono 7 le serate da segnare in calendario grazie a “L’arte dello spettatore” la rassegna di danza contemporanea del Network Internazionale Danza Puglia, sostenuta da Comune di Bitonto e Teatro Pubblico Pugliese, che mette in dialogo il pubblico con coreografi e danzatori internazionali. Gli appuntamenti sono calendarizzati da dicembre a giugno, una domenica al mese (ore 19.00). A Bitonto arriveranno dunque alcuni degli artisti più importanti del panorama mondiale della danza contemporanea. Sul palco del Traetta ci saranno ben cinque esclusive nazionali con artisti del calibro di Antonin Comestaz, Eva Sanchez Martz, Martin Harriague, Akiko Haseguawa e Silvia Gribaudi, quest’ ultima firmerà, in esclusiva per il NetworkIDP, la creazione “In Situ”. A loro si aggiungono poi Igor Urzelai Fernando e Moreno Solinas (Ygor x Moreno) e Emma Zani, Roberto Doveri e Timoteo Carbone di YoY Performing Arts.
“La vetrina di danza contemporanea, L’arte dello spettatore-undicesima edizione, è davvero unica in Italia, che ha trovato nel Traetta una casa, grazie al lavoro diretto da Ezio Schiavulli, ci sono molte presenze italiane e tar quelle internazionali davvero imperdibili” come spiegato da Gemma Di Tullio, responsabile programmazione danza e progetti regionali danza del TPP.
Sorprese all’orizzonte per la musica, con un cartellone ancora in allestimento.
PER LA STAGIONE DI PROSA prelazione per i vecchi abbonati dal 14 ottobre, nuovi abbonamenti dal 21 ottobre.
Biglietti per i singoli spettacoli disponibili dal 28 ottobre, online dal 4 novembre.