“We’re just ordinary people” (letteralmente “Siamo solo persone normali”) cantano nella
loro cover d’esordio gli Acoustic Soul.
Sebbene decontestualizzata dal vero
senso della canzone, la frase sembra quasi una presentazione per il duo. Marco di Nunno e Francesco Cassano, infatti, sono veramente normalissimi ragazzi di 21 e 19 anni, ma con un grande talento.
“We don’t know which way to go” (“Noi non sappiamo da che parte andare”) continua il
ritornello della hit del 2004. Ma questa volta John Legend ha torto. I due bitontini
sanno esattamente ciò che vogliono e come ottenerlo: vivere di musica, della loro musica.
Ecco allora
che il loro studio di registrazione diventa la casa della loro arte. Qui, grazie
all’aiuto dell’ingegnere del suono Pasquale
Garofalo, prendono forma le loro “cover originali” eseguite dalla voce di
Marco e dal chitarrista e arrangiatore Francesco.
Il gruppo,
nato a gennaio, ne ha già sfornate due: “Ordinary people” di John Legend e “Miracles”dei Coldplay. Entrambe sono disponibili sul loro canale youtube con tanto di videoclip professionali girati da un
altro giovane talento bitontino, Michele
Saulle.
«I video raccontano la canzone e la nostra storia. Il primo (“Ordinary
people”) ha raggiunto quasi 4300
visualizzazioni» racconta Marco entusiasta
non solo del risultato raggiunto in così poco tempo, ma anche dei commenti positiviarrivati persino da utenti di oltreoceano. Un risultato che si
spera possa essere replicato con il secondo (“Miracles”), in rete solo da pochi
giorni.
«Le cover soul sono molto in voga in America, ma poco in
Italia. – continua il cantante – Vogliamo portare anche a Bitonto e nel
nostro Paese questa cultura».
Un intento
che i due artisti perseguono anche nei loro live. «Si tratta di una sorta di mini show in cui ci sono monologhi teatrali, giochi di luci, improvvisazioni melodiche… Raccontiamo cos’è e com’è nato il soul, in modo da creare un legame, un’empatia
con il pubblico».
Mentre cercano
di farsi conoscere con le reinterpretazioni di canzoni già note, gli Acoustic
Soul lavorano anche ad inediti. In
cantiere, o meglio in fase di arrangiamento, un brano rap sulla politica, concepito dopo la partecipazione di Marco
ad “AVivaVoce 2013”, la manifestazione canora bitontina diretta dai componenti
dei Matia Bazar, Piero Cassano e Fabio Perversi, e dal produttore e ingegnere del suono Nuccio Cappiello.
E chissà
che il nuovo pezzo non veda la luce con una formazione diversa. «Abbiamo intenzione di trasformare il duo in
un quartetto. Stiamo cercando un bassista e un batterista».
Tra
canzoni, video e ricerca di nuovi componenti, i due bitontini comunque non
tralasciano gli studi musicali e altre opportunità di crescita.
Abbandonato
il calcio (è stato infatti difensore e capitano della juniores dell’Omnia
Bitonto), Marco si divide ora tra i corsi a “Il Pentagramma” di Bari e quelli a Roma nella scuola “Professione
Voce” di Gabriella Scalise, tra l’Accademia
di recitazione a Brindisi e le audizioni
per vari talent show.
Francesco,
invece, dopo sei anni a “Il Pentagramma”, è alle prese con il primo anno del corso di laurea in Chitarra jazz al
Conservatorio di Bari. Proprio tra qualche giorno, sarà possibile godere di
una sua performance live in Piazza Cattedrale, durante la jam session del “Beat Onto
Jazz Festival”.
Insomma i
due ragazzi non si fermano mai.
A noi non
resta che tenere le orecchie ben aperte per poter ascoltare presto loro nuovi e
importanti lavori. Perché siamo certi che per gli Acoustic Soul, come
canterebbe Luciano Ligabue, “il meglio
deve ancora venire”.
Per ascoltare“Ordinary People”: http://bit.ly/16GT8yI
Per
ascoltare “Miracles”: http://bit.ly/1Ib1ZEl
Per restare
aggiornato sulle novità degli Acoustic Soul, è sufficiente iscriversi al canale
youtube della band.