“Chiudiamo occhi
per un istante e percorriamo la via che attraversa i ricordi della nostra
infanzia. Oltre ai nostri genitori, fratelli e amici finiremo per incontrare
creature ben curiose fate, folletti”.
Questi personaggi sono stati i protagonisti del
progetto operativo didattico “Un
mondo di meraviglie” della scuola d’infanzia “De Amicis” – I c.d. “N.
Fornelli” che ieri ha concluso il suo percorso scolastico presso la Selva Reale di Ruvo.
L’intento è stato quello di proporre al bambino la
magia delle fiabe e di condurlo alla scoperta dei vari ambienti naturali e del
mondo circostante attraverso la ciclicità stagionale.
I personaggi fiabeschi, in particolare quelli che
svolgono il ruolo di eroe – salvatore, hanno assunto le peculiarità riscontrabili
nel quotidiano e nei quali il bambino si è identificato, ha costruito la sua
identità e aumentato la propria autostima.
Un adulto che racconta una fiaba ad alta voce compie un
atto d’amore: dal punto di vista relazionale, nell’esperienza condivisa della
lettura e dell’ascolto. Genitore,
insegnante e bambino entrano in sintonia reciproca attraverso i mondi che
prendono vita tra le pagine del libro, in una comunicazione intensa e piacevole
fatta di emozione, amicizia, complicità, fiducia.
Il bambino, attraverso il racconto, esplora le sue
emozioni più intime in compagnia degli adulti che possono rassicurarlo e
fornirgli spiegazioni.
La lettura ha fornito, dunque, al bambino un canale
alternativo di conoscenza, ha favorito la comprensione di sé e del mondo che lo
circonda, ha allargato gli orizzonti sviluppando l’immaginazione, la fantasia,
la creatività, la curiosità, la memoria, ha potenziato le capacità logiche e
astrattive.
I bimbi sono stati affascinati dal lieto fine e
rassicurati nel sapere che ogni problema può trovare risoluzione.
Il folletto amico Ele,
è diventato per tutti i piccoli studenti del “De Amicis” elemento di mediazione
tra il mondo reale e quello fantastico donando loro una scatola magica: uno
spazio immaginario e di gioco, dove tutto può accadere, anche le cose più
improbabili.
Il mondo reale viene trasfigurato e il mondo
immaginario si scarica elementi concreti.
La scatola magica è stato il canale di comunicazione
tra folletto e i bambini. Nella scatola sono stati lasciati da Ele messaggi, storie e oggetti che hanno dato ravvio alle attività educative
e didattiche varie unità di apprendimento (un
“folletto” per amico, giochiamo con Toy Story, Bianca come neve, Primavera e
bimbi, 1-2-3-4 stagioni, Progetto feste).
Il positivo è stato raggiunto grazie al costante impegno del preside Carmelo D’Aucelli e degli insegnanti Cardinale E., Natola R., Mastronicola A., Caldarola C., Tarantino V., Santoruvo R., Achille R..
“La
fiaba luogo di tutte le ipotesi, essa ci può dare delle chiavi per entrare nella
realtà per strade nuove, può aiutare a bambino a conoscere il mondo” Gianni Rodari