Un
calendario per scandire i giorni dell’anno, ma pure per non dimenticare la
nostra storia.
Ogni anno, da lustri ormai, Michele Muschitiello, sincero speleologo
dell’identità bitontina, pensa quest’almanacco leggero come ala di rondine con le
date scritte in testa ad ogni pagina e mille pensieri in dialetto.
Per questo “Dumilaquattordece”, poi, ad impreziosirlo c’è una chicca: ogni mese, una poesia
tratta dalla silloge del grande prof. Peppino Moretti dal titolo “Re Cambèun de
Vetonde”.
Questa sera, dunque, presso il Museo “De Palo-Ungaro”, in via Mazzini,
si terrà la presentazione di questo piccolo gioiello a cura del prof. Nicola Pice,
presidente della Fondazione che dà nome al contenitore culturale, e del
poeta-pittore Damiano Bove, che reciterà i versi del suo amato mentore.
Sarà presente
l’autore e nostro insigne rubrichista, il dottor Muschitiello.
Coordinerà gli
interventi il giornalista Mario Sicolo.