Grande partecipazione per la serata inaugurale del Festival di Cinema ‘Visioni Periferiche’, promosso ed organizzato dall’ associazione “U-Lab aps” con il patrocinio del Comune di Bitonto, che si è svolta il 18 luglio, presso il Teatro Tommaso Traetta, con la proiezione del documentario Terre d’Approdo di Gaetano Fracassio. Il festival, voluto per rigenerare le periferie urbane, si comporrà di 4 appuntamenti con altrettante proiezioni cinematografiche con ospiti d’eccezione, artisti affermati ed emergenti.
«Ogni giorno, sul lavoro, nello studio siamo concentrati su un punto fisso, su qualcosa che catalizza la nostra attenzione. Visioni periferiche è l’occasione per guardare le cose da un punto di vista diverso, altro, che non avevamo considerato – ha dichiarato Nicolò Ventafridda, direttore artistico del festival – È vivere i luoghi che non pensavamo di frequentare, conoscere le persone che non credevamo di incontrare. Perché questo festival nasce pensando ai ragazzi che vivono contesti di periferia urbana, di precarietà, di abbandono. Ed è avere il diritto, la libertà, di quegli stessi ragazzi, di immaginare la propria realtà, dando occasione a tutti, di rivivere la città, in maniera inedita e condivisa».
I saluti istituzionali sono stati affidati all’assessore alle politiche giovanili Christian Farella: «I giovani non devono essere solo i fruitori dei servizi, ma devono essere i protagonisti dei nostri servizi. Questo festival è pensato dai giovani per i giovani, ed ha una grande vocazione, quella di voler abitare le periferie per proteggerle dalla marginalità e l’amministrazione comunale è molto attenta a questa tematica. Siamo fieri di essere qui».
«L’evento di questa sera è molto importante per noi di U-Lab perché rappresenta contemporaneamente la fine di un percorso e l’inizio di un altro che ci vede sempre più impegnati nell’animazione culturale della nostra città. In particolare il nostro obiettivo come U-Lab all’interno di questo nuovo progetto è animare e riattivare spazi e luoghi che dal centro storico si diramano nelle periferie attraverso manifestazioni artistiche e culturali. Ed è proprio dalle periferie che partiamo con questa nuova avventura di “Visioni periferiche”, con l’obiettivo di portare la cittadinanza a riappropriarsi di quegli spazi spesso dimenticati o vissuti distrattamente e a riviverli come spazi di aggregazione attraverso proiezioni cinematografiche tematiche» ha affermato Federica Fiorio, presidente di U-Lab.
A introdurre il documentario di Gaetano Fracassio, il professor Nicola Pice «apprezzo molto la vostra iniziativa, dai giovani c’è sempre da imparare. Gaetano è un artista straordinario, capace di produzioni narrative non ordinarie e questo documentario ne è la prova. Vorrei farvi riflettere sul significato del termine approdare, vuol dire, ‘ciò che produce giovamento’ siamo sempre alla ricerca di qualcosa che ci porti giovamento. Tutti siamo alla ricerca della nostra terra d’approdo».
Sarà invece la proiezione di “Un ponte del nostro tempo” di Raffaello Fusaro, a dare il via agli incontri pensati nelle periferie urbane. Appuntamento alle ore 20, presso la Cittadella del Bambino. Ospite il regista, che dialogherà con Nicola Parisi, professore del Politecnico di Bari. Il documentario di Fusaro racconta il costante lavoro svolto sotto il sole e sotto la pioggia, di notte e di giorno, durante la pandemia, per la ricostruzione del Ponte di Genova, a seguito del tragico crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018. Tra cordoglio ed orgoglio, in dodici mesi, le mani e le menti di oltre mille uomini lavorano, da nord a sud per restituire il ponte alla comunità. Un ponte che unisce, che sfida la gravità. Un “bianco vascello” prende forma dalla visionarietà di Renzo Piano e dall’acciaio forgiato negli stabilimenti Fincantieri. Un progetto realizzato dall’uomo. Non uno, ma tanti, che hanno contribuito a sostenere il Ponte ed il sogno di vararlo tra vento e cielo.
L’incontro verrà moderato da Federica Fiorio, presidente di U-lab aps e da Nicolò Ventafridda, direttore artistico del festival. A seguire il dj-set con IllPresoMale. Presente anche lo stand food&drink curato dal Sale in Zucca. Gli organizzatori consigliano di portare un telo mare o una stuoia per poter godere interamente della proiezione, saranno tuttavia presenti sedie e altri supporti.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Il Festival è interamente organizzato da ragazzi, studenti e artisti emergenti del territorio, in un proficuo dialogo e confronto tra generazioni. Tutte le proiezioni sono svolte in luoghi privi di barriere architettoniche e con posti riservati a persone con difficoltà fisico-motorie.
Visioni periferiche è sponsorizzato da Vincenzo Sicolo arredamenti, Fanfara srl, Sale in zucca, Primo Prezzo Carelli S.r.l, Edil Tecnica, Ross man store, Vai Vai Center e CO. PE.C srl.