Anche quest’anno il cinema sarà protagonista della programmazione estiva bitontina. L’associazione culturale Just Imagine, in collaborazione con il Comune di Bitonto, il Parco delle Arti e la Federazione Italiana Cineforum, riproporrà, a partire da questa sera, “Arena Rogadeo” nella sua seconda edizione dal titolo “cantieri del cinema dei luoghi e dei linguaggi”.
Il programma della manifestazione, ha spiegato Viviana Minervini, presidente di Just Image, nella conferenza di presentazione, si pone in continuità con la prima edizione, che ha avuto il pregio di ospitare ben sei cineasti dai natali bitontini e dal respiro internazionale, come Raffaello Fusaro, Pippo Mezzapesa, Vito Palmieri, Enzo Piglionica, Francesco Sannicandro, Cosimo Terlizzi: «Si prosegue l’osservatorio sugli innovativi autori, espandendo l’indagine sulle mutazioni degli spazi e sulle avanguardie del racconto visivo, attraverso una mappatura di scavo e costruzione degli immaginari che animano e abitano i luoghi, siano essi suburbani, monumentali, virtuali. Una discesa e risalita dalle fondamenta di sogni, desideri ed utopie che li rendono vivi(bili) e visibili. Arena Rogadeo, inoltre, è in continuità anche con le altre iniziative della nostra associazione, come “Cinema a Colazione”, che ha avuto il merito di far avvicinare tanti bambini all’arte del cinema. Ricadute notevoli, considerando anche la gente accorsa l’anno scorso, da altri paesi, a fronte di una spesa minima (1800 euro) utilizzata quest’anno».
Presente alla conferenza stampa anche il sindaco Michele Abbaticchio, che ha apprezzato l’impegno di Just Image nel promuovere l’arte del cinema, facendo in modo che possa arrivare a tutti, non solo a chi è già educato ad apprezzarla: «Come sindaco auspico che un giorno Bitonto possa ospitare le riprese di un lungometraggio, che possa avere, rispetto ad un corto, maggiori ricadute sul territorio».
La rassegna trova a Bitonto un terreno molto fertile, dato che, come sottolinea il vicepresidente e critico cinematografico Domenico Saracino, ha il vantaggio di avere registi e progettisti di grande talento: «La città ha tutte le carte in tavola per dire la propria in contesti più grandi».
Della stessa opinione Carmen Albergo, progettista e critico cinematografico, membro di Just Image, che ricorda come l’associazione sia riuscita ad avvalersi dell’Accademia del Cinema di Enziteto, «una delle più grandi realtà della zona, spesso sconosciuta ai più, pur essendo a due passi».
“Arena Rogadeo” si aprirà, quindi oggi alle 20.30 alla Biblioteca Rogadeo, con il primo lungometraggio del giovanissimo cineasta Saverio Cappiello “Jointly sleeping in our own beds“, presentato quest’anno al 53° Pesaro Film Festival. Un film che vuol mettere in scena la nuova frontiera dell’amore ai tempi dell’incorporeità e dell’annullamento delle distanze attraverso i canali del web.
«Non è un documentario, ma un vero e proprio film, in quanto cambia l’idea della realtà, cosa che nel documentario non avviene» sottolinea il regista, che evidenzia, nella sua opera, anche il rapporto con la sua terra natìà.
Cappiello si inserisce così nella tradizione lanciata dall’affermato performer d’arti visive Cosimo Terlizzi, anch’egli di origine bitontina, ma di formazione cosmopolita, che ha avuto il merito e il talento di saper unire il linguaggio del classico documentario diaristico ai nuovi tipi di narrazione che i nuovi media permettono. La sua opera del 2008, l’art-video “S.N. Via senza nome casa senza numero“, girato nella zona della “Contessa”. Racconta la storia di quella periferia randagia e selvatica, all’ombra del sopravanzare edilizio, dove Terlizzi ha trascorso l’infanzia insieme ai suoi fratelli. Proprio a Villa Sylos (la Contessa, appunto) si terrà la proiezione, la sera del 31 agosto.
Dell’adolescenza, forza immaginifica di riscatto, anche quando profondamente radicata alla periferia più sommersa e spietata, ci parlerà, il 7 settembre, “L’intervallo” opera pluripremiata del regista Leonardo Di Costanzo, film inserito nel catalogo del progetto CinEd – Programma Europeo di educazione cinematografica.
La rassegna si chiuderà, dunque, con la proiezione del film “L’infinita fabbrica del Duomo” della coppia di registi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. I due autori, sperimentatori indipendenti, operano nel cantiere sempre aperto del documentario di creazione, libero nel suo divenire di farsi istantanea e memoria dei luoghi indagati. Luoghi sovente misterici, in cui passato e presente si sospendono come accade nella secolare impresa di edificazione e conservazione del monumento simbolo di Milano.
Spazio, nel programma, anche alle frazioni, con una selezione filmografica rivolta a grandi e piccoli che coniuga la miglior commedia d’autore nostrana con l’animazione internazionale di maggior successo e qualità: il 28 agosto a Palombaio con “In guerra per amore” (Pif); l’11 settembre a Palombaio con il film di animazione “Big Hero 6”; il 18 settembre a Mariotto con il film di animazione “Piovono polpette” e il 25 settembre a Mariotto con “L’ora legale” di Ficarra e Picone. Gli eventi si svolgeranno nel giardino parrocchiale di Palombaio e a Villa Jannuzzi a Mariotto.