Si è conclusa la prima parte delle attività del progetto “SAC Nord Barese” – “Eventi e
Formazione” che ha coinvolto principalmente i Comuni di Bitonto e di Terlizzi.
L’idea di
investire su un ciclo di servizi specialistici, inglobati sotto l’evocativo titolo “La biblioteca che
cambia”, ha raggiunto i risultati sperati. L’Istituto “Luigi Sturzo” di Roma, in qualità di soggetto
attuatore, ha coordinato l’intero cartellone di iniziative con la collaborazione di giovani, di
esperti e di strutture del territorio. che hanno espresso capacità e qualità professionali di alto
livello.
È stata in tal modo predisposta e sviluppata un’ampia offerta per la popolazione residente,
per i turisti e per i ragazzi in età scolare, che ha visto al centro la Biblioteca Comunale
“Eustachio Rogadeo” di Bitonto, la Biblioteca Comunale “Luigi Marinelli Giovene” e la
Pinacoteca “Michele de Napoli” di Terlizzi.
Grazie anche all’alta competenza del personale
delle strutture coinvolte sono state sviluppate numerose attività integrate ed inclusive,
raccogliendo feedback incoraggianti e preziosi suggerimenti per il futuro.
Questa prima fase ha permesso di focalizzare al meglio quelli che, in definitiva, sono i punti
cardine attorno ai quali ruota l’intero SAC: individuare e scegliere i servizi specialistici adatti,
utili, principalmente sul piano della trasmissione della conoscenza e della fruizione culturale;
scegliere le formule più opportune a favorire l’integrazione territoriale e il coinvolgimento di
ampie fasce di popolazione, diversificare per età, cultura e fabbisogni.
I risultati ottenuti spingono a continuare su questa strada: sono stati coinvolti circa 1000
partecipanti alle diverse attività formative promosse e predisposte in sinergia con il territorio,
tra Bitonto e Terlizzi: laboratori, cineforum, corsi professionali, letture in famiglia, seminari,
mostre espositive, visite guidate. Hanno partecipato 10 formatori (9 dei quali sono bitontini); 6
coordinatori di sezione (2 dei quali sono di Terlizzi), 3 associazioni culturali, 3 professionisti di
settore (da Bitonto e Bari).
La concentrazione delle attività in biblioteca ha sicuramente enfatizzato il suo aspetto di
contenitore culturale, contribuendo finalmente a mutare la percezione che sino a ora si aveva
di essa. I frequentanti dei vari corsi hanno infatti espresso vivi apprezzamenti, sia a Bitonto
che a Terlizzi, su questa tipologia di gestione delle attività culturali e sul coinvolgimento
operato in fase organizzativa e attuativa.
Sulla scorta dei dati registrati ci sono tutte le
condizioni per rendere il sistema culturale integrato del SAC Nord Barese una proposta
innovativa e all’avanguardia non solo per il sud ma anche per tutto il territorio nazionale con
lo scopo di offrire servizi che siano in grado di offrire reali opportunità di crescita umana e
professionale, di confronto e di svago, di operare un cambiamento sostanziale verso un
approccio sempre più aperto e inclusivo delle strutture culturali.
A offrire lo stimolo più grande alla prosecuzione del lavori sono stati gli stessi partecipanti alle
varie iniziative, che ci hanno suggerito nuove idee per i corsi successivi o hanno vivamente
caldeggiato la prosecuzione di alcuni dei corsi attivati, ponendo le basi per la sostenibilità
delle future attività.
Ne è emerso un modello moderno di biblioteca, che andrebbe
ulteriormente approfondito: potenziando gli orari di fruizione, aumentando i servizi offerti,
diramando più efficacemente le varie offerte, creando degli sportelli fissi per il cittadino.
Il
progetto “SAC Nord Barese” – “Eventi e Formazione” è solo all’inizio e “La biblioteca che
cambia” sarà presto una realtà definita e stabilmente funzionante.