Tutti
insieme appassionatamente. Potrebbe essere il titolo adatto per uno spettacolo
con protagonisti i liceali.
Un titolo, però, lo
spettacolo in questione ce l’ha già: “Rainbow in the theatre. Chi desidera
vedere l’arcobaleno deve imparare ad amare la pioggia.”
Dopo
un intero anno scolastico, come se fosse un rito, gli studenti si allietano per
il suono dell’ultima campanella. Generalmente la tradizione viene rispettata
festeggiando con il ballo di fine anno o tra amici riuniti in riva al mare; per
gli studenti del Liceo Linguistico non è stato così.
Gli
alunni del Liceo Linguistico EUROPEAN LANGUAGE SCHOOL hanno dato libero sfogo alla
loro vena artistica e, animati da tanta voglia di divertirsi, hanno “messo in
pratica la teoria”.
Infatti,
il dramma, nel senso concreto di azione scenica, è stato il risultato di un
processo di apprendimento scolastico; la prova e la testimonianza finale dell’insegnamento
dei docenti.
Coordinati
da Fiorella Carbone, l’infaticabile direttrice della scuola, gli studenti, ieri sera, hanno infervorato il palcoscenico
del Teatro Traetta con sketch e canti e, da novelli interpreti dell’arte, non
hanno nascosto i segni dell’emozione.
In
collaborazione con Il Carro dei Comici, gli alunni hanno interpretato un atto
tratto da una farsa di Dario Fo (regia di Pantaleo Annese), “Gli imbianchini
non hanno ricordi”, ed esibizioni liberamente tratte da Stefano Benni (regia di
Francesco Tammacco), le “Beatrici o le sfumature di donne”.
Non sono mancati
gli intermezzi musicali: “Interludi colorati di note vivaci” a cura di Pino
Maiorano e “Safar il viaggio”, world music journey con Giuseppe Ricci (sempre più versatile e catturante, ex allievo insigne del Liceo, tra l’altro), Donato
Castagna, Marinella Napoli e Roberto Lisi.
Sono stati presenti allo
spettacolo l’Assessore al Marketing Territoriale, Dott. Rocco Mangini e i punti
cardini del Liceo, simbolo della sua anima educativa: il Dott. Giovanni
Lopopolo, il Prof. Domerio Mundo, il Dott. Giovanni Manente.