Si
è tenuta in questi giorni, presso la Fiera del Levante, la quinta
edizione del Medimex, il Salone dell’innovazione musicale che, dal
2011, ospita a Bari diversi artisti, tra cantanti emergenti e
personaggi celebri nel panorama musicale italiano e non.
La
tre giorni di musica dal vivo, con spettacoli serali accompagnati
dagli incontri d’autore mattutini è iniziata giovedì e si è
conclusa sabato.
Tra
gli artisti che si sono esibiti, Hindi Zahra, cantante marocchina, ma
francese di adozione, che mescolando le sonorità nordafricane al
rock, il flamenco al blues, si è fatta spazio nel panorama musicale
internazionale. Dall’Africa è giunto anche l’angolano Jack Nkanga,
artista emergente che utilizza la tradizione musicale del paese
centrafricano, mescolandola con blues, rock’n roll, r&b, soul,
reggae. Dal palco l’artista ha lanciato, a margine del concerto, un
messaggio per la pace nella sua terra per troppi anni dilaniata da
sanguinose guerre. Dalla Francia, invece, le gemelle Isaya.
Tra
gli italiani, poi, i Joycut, band lucana nata a Bologna ed esibitisi
anche in Europa e negli Stati Uniti, il gruppo cremonese La
Scapigliatura, il calabrese Antonio Pascuzzo e i Bari Jungle
Brothers. Questi ultimi, giocando in casa, si sono esibiti intonando
il loro ironico rap in salsa dialettale barese.
Ospite
d’eccezione della prima serata è stata infine Natalie Imbruglia. La
celebre cantante australiana, tornata con un nuovo album dopo otto
anni dall’ultimo, ha ripercorso la sua carriera con i suoi più
grandi successi, da Shivera Counting
down the days,
concludendo l’esibizione con Turn,
la canzone con cui debuttò nel lontano 1997.
Carmen
Consoli è stata, invece, la principale ospite di venerdì.
L’artista, dalle fiere origini catanesi, ha intrattenuto i fan con
brani dell’ultimo album, “L’abitudine di tornare“,
pubblicato quest’anno, insieme al suo storico repertorio. Alla
cantante siciliana hanno fatto da cornice gli italiani Il Guaio, Toa
Mata Band e Wrongonyou. Tra gli ospiti stranieri: il trio
polistrumentale israeliano Ben Ezra, la brasiliana Dom La Nena e gli
energici Txarango.
A
concludere la manifestazione, sabato, il franco-libanese Bachar
Mar-Khalifè.