Un bar, un proprietario sciagurato e una miriade di personaggi
stravaganti sono gli elementi su cui è costruita la regia di Dante Marmone.
Da
qui, si scatenano gag scoppiettanti ed episodi divertentissimi, che nascondono purtuttavia
una lettura “altra” e profonda.
È questo, in estrema sintesi, lo spirito della commedia Bar qui si gode, che questa sera Dante
Marmone e Tiziana Schiavarelliporteranno in scena a Mariotto nell’ambito della Bitonto Estate. Lo spettacolo vede
sul palcoscenico anche gli ottimi Mimmo
Pesole e Gianni Vezzoso,e continua a cavalcare l’onda
dell’eccezionale successo registrato nella stagione 2009/2010 al Teatro
dell’Anonima G.R.
Ma chi sono, in realtà, Dante e Tiziana?
Di certo, la popolarità è
arrivata grazie alla televisione e alla sit-com Catene, ma è a teatro che i due attori danno prova del loro indiscusso
talento artistico.
Dante è stato definito da un critico barese il “Molière della Puglia”, per la versatilità e la capacità di personificare
tutti i tipi umani. Tra questi, la vecchia e l’avaro sono senz’altro i più amati
dal pubblico e dalla critica. Difatti, dinanzi al castello normanno-svevo di
Sannicandro, ieri sera Dante ha vestito in maniera magistrale i panni di
Arpagone in un brillante adattamento della commedia molieriana.
Dal canto suo,
Tiziana è l’attrice comica attualmente più in auge nel panorama teatrale
barese. Compagna di Dante nella vita e nell’arte, è ben consapevole della propria
individualità e ogni volta riesce a dar vita a personaggi femminili che
lasciano il segno.
Ma oggi, dopo decenni di successi, la politica locale ha
pensato bene di mettere in difficoltà l’attività di questi due massimi
rappresentanti della comicità barese e “padri fondatori” della Compagnia
dell’Anonima G.R, con la riduzione dei sostegni finanziari e la chiusura del
loro teatro stabile.
Lo spettacolo Bar qui si godesi terrà in villa Iannuzzi alle ore 20.30, con un biglietto d’ingresso di 8
euro. Poi, la rassegna vernacolare proseguirà il 17 agosto con la satira “Il sindaco sono io” dell’attore Gianni
Colajemma.