Abbiamo perso una battaglia ma possiamo ancora vincere la guerra. È
questo il messaggio che ha lanciato l’Assessorato al Marketing Territoriale
dopo l’annullamento di ben due eventi della rassegna vernacolare “Indialetto”. A
organizzarla -lo ricordiamo- è stata l’amministrazione comunale, in
collaborazione con l’associazione locale “Mariott’arte”, che sarà in
scena il 31 agosto con lo spettacolo www.scampamorte.it .
“Mariott’Arte è esente da
qualsiasi tipo di responsabilità”, hanno subito voluto precisare i membri
dell’associazione culturale, “circostanze
che non dipendono in alcun modo dalla nostra volontà hanno impedito lo
svolgimento del programma”.
Nella prima domenica del mese, la commedia Bar qui si gode di Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli era stata
rinviata a data da destinarsi poche ore prima dell’apertura del sipario. In
quell’occasione, la versione ufficiale era stata l’assenza per motivi personali
di uno degli attori. Ma l’imbarazzante episodio si è ripetuto ieri sera. Anche
lo spettacolo Il sindaco sono io di
Gianni Colajemma è stato inaspettatamente annullato, provocando polemiche e
malcontento da parte di alcuni cittadini che già avevano raggiunto Mariotto. È
chiaro dunque, come ha riconosciuto il suddetto assessorato, che il fallimento
della rassegna va attribuito a inconvenienti non previsti e mal gestiti. Bisogna “bazzicare” il mondo dello spettacolo per sapere
che, tra tutte le forme, il teatro è senz’altro quella più delicata e parecchio
incline a clamorosi buchi nell’acqua.
Tuttavia, l’Amministrazione non intende rinunciare al suo progetto e
promette di rimboccarsi le maniche per individuare strategie più efficienti.
Oltre a rivedere l’organizzazione, si dovranno in primo luogo intercettare i
gusti e le esigenze del pubblico.
“La priorità è comprendere che cosa non ha funzionato, ma sicuramente ci riproveremo”,
spiega l’assessore al Marketing
TerritorialeRocco Mangini, “crediamo fortemente nella possibilità di
rendere Mariotto e, in particolar modo villa Iannuzzi, il cuore del teatro
vernacolare e il luogo in cui far confluire i migliori rappresentanti di questa
forma di spettacolo”.