Ad uno scrittore di quelli effimeri, come sono tanti oggi, tempo fa, capitò di scrivere così: “La vecchiaia è un
posto dove vivi di ricordi. Per questo, quando sei giovane, vivi creandotene di
belli”.
Una volta tanto, aveva espresso un pensiero profondo.
I ricordi, dunque. Quelli, soprattutto durante il
periodo natalizio quando sentiamo più necessità di affetti e amore, tornano
sempre a far riaffiorare le grandi mancanze e i tempi passati.
È proprio questo l’intento del progetto “Anzibam” del primo circolo “Nicola Fornelli”, di durata ormai
pluriennale, che ritorna dai nonni per farli sorridere, dar loro amore e
compagnia.
«Il
progetto – sottolineano le maestre – avrà cadenza mensile. In accordo e con il supporto della psicologa Tonia Fallacara procederemo nel recupero dei giochi del
passato per far conoscere la storia e la tradizione ai nostri bambini e nel
contempo recheremo, si spera, una presenza di piacevole allegria agli anziani
ospiti di Villa Giovanni XXIII».
Così, l’altra mattina, nonni e bambini si sono
divertiti giocando a tombola: e giù con tesserine, bucce di mandarino per
chiudere le caselle, la corsa bambina a chiudere tra le mani – quelle più
rugose e quelle che profumano di giovinezza – i regali: ambo, terno, quaterna,
cinquina… e l’en plein.
Un piccolo Gesù bambino che è tornato a dar stupore,
tenerezza e speranza ai cuori tinti di rosso Natale.