E’ giunta alla conclusione la II edizione del “Giardino dei gelsi” che, questa estate, è stato battezzato come “Il mondo alla finestra… la realtà con gli occhi della fantasia”.
I piccoli cittadini di Bitonto e di Palombaio,dai 5 anni genericamente negliappuntamenti ordinari e dai 3 agli 8nell’ultimo del 4 settembre, hannoesplorato nuovi mondi con serietà, ma anche divertimento.
I teatri degli appuntamenti son stati: i Giardini Pensili a Bitonto e quelliparrocchiali di Palombaio.
«La rassegna di questa edizione del “Giardino dei gelsi” –ha affermato Elisabetta Tonon, direttrice artistica del progetto- è andata molto bene. Rispetto allo scorso anno l’abbiamo ampliata in qualità e quantità. Infatti, abbiamo aumentato gli appuntamenti del venerdì da due a tre, ad esempio.Abbiamo collaborato con diverse compagnie e giovani artisti».
“Il mondo alla finestra…la realtà con gli occhi della fantasia” ha avuto inizio il 9luglio con “Storie di carta”, gestito dalla libreria Hamelin e dai FattApposta. Son seguiti altri cinque giovedì (il 16, 23 e 30 luglio e il 6 e 27 agosto), di cui due nei Giardini Parrocchiali di Palombaio. A tal proposito, è bello evidenziare questa novità rispetto all’edizione precedente. In queste giornate son state fatte letture animate e laboratori creativi.
Gli appuntamenti del venerdì, ovvero“Spettacolarte”, son stati il 17 e 24 luglio e 28 agosto. Questi si son tenuti tutti a Bitonto e i bambini son stati catturati dalla magia di spettacoli dalla durata di 50 minuti.
«Son state toccate diverse tematiche sociali, reali ed educative: dall’alimentazione sana agli stereotipi di genere o all’amicizia, la scienza, la realtà dell’infanzia negata in paesi come la Palestina. Il filo conduttore è statoproprio guardare la realtà con gli occhi della fantasia».
Venerdì 4 settembre si è conclusa questa edizione con lo spettacolo“Giocapinocchio”, gestito dalla Compagnia Granteatrino- Teatro Casa di Pulcinella.
«Il linguaggio dei bambini è diverso da quello degli adulti ed è migliore. Perciò, abbiamo sentito la necessità di provare a capire quale fosse il loro modo di vedere le cose. La strada della creatività, della fantasia, della narrazione e della natura è risultata la più idonea. Fare degli spettacoli decostruiti è stata una buona idea affinché il bambino potesse essere dentro la storia, sentirla reale e apprenderla nella sua purezza». Oltre al Comune, continuano a contribuire al progetto la libreria Hamelin, lacooperativa Re Artù e, da quest’anno, anche l’associazione “Io sono mia”. Invece, tra i collaboratori esterni ci sono stati: per i giovedì i FattApposta, Marzia Colucci,Fabio De Palma e Antonio Frascella; per i venerdì i Frombola magica, i Cavalieri Erranti, la Fattoria degli artisti e AretèEsemble.
«La cosa bella è che dietro tutto c’è stata un’ottima collaborazione tra donne –ha concluso la Tonon-. Per fare rete basta principalmente la volontà. Siamo soddisfatte, anche perché abbiamo riscontrato un bisogno da parte dei genitori per l’organizzazione di questi incontri. Non ci ha seguito solo un pubblico fidelizzato».
«Spero che il “Giardino dei gelsi” diventi un appuntamento fisso per l’estate e che si possano aumentare sempre più i numeri degli appuntamenti. Crediamo in una rinascita della comunità che parte dall’infanzia».