Forse, rinascere dentro è il vero senso del Natale. E, spesso, l’abbraccio sublime di anime sognanti può aiutare chi si misuri nell’ardua impresa di rinnovarsi.
Si è conclusa, qualche giorno fa, la collettiva d’arte contemporanea – inserita nell’iniziativa comunale denominata “In.Centro – spazi aggregativi diffusi” – presso il Centro culturale Mo’ Heart, sulla breve erta di Muro Porta Robustina. L’evento natalizio, inaugurato con le sempre profonde annotazioni poetiche di Damiana Nella Riccardi e con le dolci note di Noemi Pasqualoni e Pasquale Schiraldi, ha visto in mostra le opere di autori dalla cifra stilistica molto ben definita, riconoscibili alla prima pennellata, alla prima persin fugace scorsa. Tele, tavole e colori sublimi di Damiano Bove, presidente dell’associazione eponima, Aldo Corcelli, Lucia Ciliberti, Vito De Vanna, Pietro De Benedictis, Vito Fiore, Liz Liz, Delio Marotta, Raffaella Martino, Nicola Pesce, Renato Sciolan, Lucia Schiavone, Marzenna Schmidlin e Gianni Valletta, hanno impreziosito le graziose pareti della sede nel cuore del borgo antico. Paesaggi dipinti dal vento, mari cheti in murmure sospetto, amanti perduti nel cielo di un sogno, studi di mondi custoditi nel segreto della memoria, figure piano divenute luce, pensieri tramutati in segni e disegni: tutto questo (e tanto altro) ha caratterizzato questo crogiolo di fantasia e sentimenti che ha ricreato l’anima di tutti coloro che hanno visitato la catturante galleria. Pochi, infiniti istanti impagabili di lindore e bellezza, che hanno sfidato il buio, il dolore e l’indifferenza che ammorbano i tristi giorni dell’umanità. Vincendo, sia pre solo per pochi attimi fugaci…