«Imitare i look
delle star è assolutamente sbagliato. Bisogna accompagnare il cliente affinché
sia quel che è, valorizzando i suoi punti di forza.
La bellezza è
soggettiva. Quello che può essere bello per qualcuno non lo è necessariamente
per tutti. Non bisogna cambiare look per piacere agli altri ma per star bene
con se stessi, per essere se stessi».
E
tirare fuori la personalità dei clienti, far conoscere a loro stessi aspetti
inediti della loro persona è la vera mission di Rosalba Vacca, hair stylist di Class, gruppo stilistico di Prato di cui Ernesto Spica è commercial leader.
Il suo lavoro, svolto con il marito Luigi Antonino nel salone “Rosalba&Luigi Parrucchieri” di
Santo Spirito, è ora conosciuto anche dal pubblico di Rete 4, grazie al programma “Ciao Bellezza!” di Diego Dalla Palma, in onda ogni sabato
dal 2 aprile alle 15.45.
Sedici donne dai 18 agli 80 anni scoprono la loro
bellezza nascosta grazie ai consigli del più stimato look maker italiano e del
suo staff. Stilisti, parrucchieri, truccatori e persino omeopati da tutta
Italia per permettere ad ogni concorrente di avere un look più in linea con la
propria personalità.
Nel team ad occuparsi di taglio e colore c’era anche
Rosalba che, con Luigi Neri, art
director di Class, ha trasformato la 50enne Giuditta e la 80enne Luisa.
Due donne molto diverse con alle spalle storie importanti
e dolorose. Soprattutto quella di Giuditta, sfigurata dal morso di un cane.
«Abbiamo dimostrato
che nonostante tutto si può essere migliori, più belli» rivela l’hair
stylist ancora emozionata.
Ed
era questo il vero obiettivo del programma che si è avvalso di uno staff di
qualità. «Diego voleva l’eccellenza per
la sua trasmissione. Voleva che tutto funzionasse alla perfezione perché fosse
il migliore di tutti i suoi progetti».
«Ho incontrato Diego
Dalla Palma 20 anni fa quando ho seguito il primo corso di trucco. “Ciao
Bellezza!” è stata anche un’occasione per ritrovarlo – spiega Rosalba -. È una bellissima persona, sicura di sé,
schietta. Ti lasciava esprimere e mi sono trovata subito in sintonia con lui e
con tutti i professionisti del gruppo».
«Non dimenticherò
mai quest’esperienza. Solitamente sono autocritica, ma questa volta mi sono
piaciuta. Mi sono lasciata trasportare dalle storie delle protagoniste. Sono
contenta per come le ho accompagnate in questa trasformazione e per il lavoro
che ho svolto. Mi sono sentita disinibita e ho acquisito maggiore sicurezza».
«La formazione
continua è importante – confessa. – Cerco
sempre di migliorare le mie conoscenze sul trucco e parrucco, i campi di cui
sono esperta, ma anche sull’abbigliamento. Non l’ho studiato, ma sono
appassionata e riesco a dare consigli per costruire un nuovo stile».