Ha per
titolo “Aldo Moro, l’Italia e la diplomazia multilaterale.
Momenti e problemi” il libro
che Federico Imparato presenterà questa sera alle 19.30 nell’altrio
della Biblioteca comunale.
Il
volume rappresenta un’analisi su alcuni dei momenti più importanti
dell’azione diplomatica italiana, e sul ruolo che ha giocato Aldo
Moro nell’affermare la diplomazia multilaterale.
Già,
Aldo Moro, una delle figure più importanti della politica italiana e
non solo degli anni ’60 e ’70.
Un
uomo, uno statista, che si è caratterizzato per il suo metodo
dell’”apertura a sinistra”. Sia in patria sia fuori dai confini
nazionali, in un paese, l’Italia, legato sì al patto Atlantico e
agli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale, ma che a causa
della sua posizione geopolitica doveva necessariamente espletare una
politica di distensione con il blocco comunista.
Ed
ecco, allora, che Moro entra di prepotenza anche nei rapporti con la
Repubblica popolare cinese (1955-1970) con la vertenza del cosiddetto
“seggio cinese”, nella guerra del Vietnam (1964-1975), nella
nascita e nello sviluppo di organismi internazionali come l’Onu.
L’autore
– Federico Imparato – è
dottore di ricerca in Storia delle Relazioni e delle Organizzazioni
internazionali e collabora nell’attività scientifica e didattica
dalla cattedra di Storia delle Relazioni internazionali alla facoltà
di Scienze Politiche dell’Università degli Studi “Aldo Moro”
di Bari.
Ha
pubblicato diversi saggi sulla politica estera dell’Italia
repubblicana.
L’evento
è organizzato dalla Libreria del teatro.
A
moderare l’incontro sarà Michele Cotugno Depalma, giornalista del
“daBITONTO”.