Ci
sarà profumo di legalità domani al Liceo scientifico “Galileo
Galilei”.
Nel’ambito
del ciclo di incontri “La legalità al liceo”, evento
organizzato dall’ Associazione giovani avvocati “Giuseppe
Napoli” (A.G.AVV.), (ndr. fortemente attiva nell’ambito
della formazione e dell’aggiornamento professionale degli avvocati
del Foro di Bari) con il patrocinio dell’Ordine degli
Avvocati di Bari e del Liceo scientifico di Bitonto “Galileo
Galiei”, ci sarà il rettore dell’Università degli studi di
Bari Antonio Felice Uricchio.
Il
magnifico, infatti, intratterrà gli studenti, i docenti e gli
avvocati relazionando sull’importanza del rispetto delle norme
vigenti e dei relativi effetti sociali, in quello che è il terzo
appuntamento della serie. Appuntamento alle 9.
I
primi due si sono svolti il 19 maggio (tema infortunistica stradale)
e ieri (argomento le pari opportunità), mentre l’ultimo incontro
sarà martedì prossimo, 31 maggio, quando si parlerà dei reati
compiuti tramite Facebook e i social network.
A
coordinare l’intero evento è Romina Centrone, presidente
dell’A.g.avv.
La
conduzione è affidata al presidente
dell’Ordine degli avvocati, Giovanni Stefanì, sempre
in prima linea nella promozione del ruolo sociale degli avvocati,
affiancato dal tesoriere
dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Giuseppe
Basciani, dalla vicepresidente,Serena Triggiani, nonché
dai consiglieri dell’Ordine degli Avvocati di Bari e avvocati
bitontini.
A
fare gli onori di casa Emanuele Morea, dirigente scolastico del
“Galileo Galilei”.
“Nell’era
del digitale in cui non si conoscono confini e tutto è più o meno
free e senza fili – spiega Romina Centrone, presidente
A.G.AVV., Ass.ne organizzatrice del ciclo di incontri – si
perde spesso il senso del legame sociale, inteso come rispetto delle
norme, quindi della legalità e del buon vivere civile. Gli avvocati
che per vocazione, sentono l’esigenza di trasmettere al prossimo il
valore della legalità, in questa occasione scendono in campo ed
incontrano gli studenti del liceo, incontrano cioè giovani cittadini
che si approcciano alle prime esperienze della vita giuridica da
adulti, fornendo gli strumenti cognitivi di prima necessità per
comprenderne le conseguenze giuridiche” –