“Il processo all’agente segreto di Cavour. L’ammiraglio Persano e la disfatta di Lissa”, edito da Rubbettino, è uno di quei libri che ci consente di fare i conti con la storia. Con la nostra storia. Quella del Risorgimento italiano, e quindi dell’Unità d’Italia.
E lo fa analizzando nei minimi dettagli, con lettere, articoli di giornale, elementi nuovi ma ben incastrati tra loro, due episodi chiave di quel tempo, un tempo su cui ancora tanto si dibatte, si discute e si polemizza.
Da un lato c’è la conquista di Napoli del 1860, e dall’altro la terza guerra di indipendenza, e quindi la battaglia/disfatta di Lissa del 1866.
Episodi collegati da un personaggio. Un conte. Carlo Pellion di Persano, arrivato al vertice di tutto in quegli anni più per le giuste politiche e politici che per i meriti militari. Certo, era comandante della marina del Regno di Sardegna grazie alla notevole spinta di un benevolo Cavour, ma le sue non esperienze in campo militare lo hanno tradito proprio a Lissa, anche se lì a tradirlo sono stati proprio coloro che lo aveva portato fin lì. Il potere politico. Gli amici giusti.
Che lo hanno lasciato solo al processo susseguente quella sconfitta, e che rappresenta uno degli episodi più incredibili della storia italiana.
A raccontare questa storia sarà Nico Perrone, che ha insegnato Storia moderna e contemporanea nelle Università di Bari e in Danimarca.
Il libro sarà presentato domani alle 18.30 alle Officine culturali, in un evento organizzato dalla Libreria del teatro e dal Circolo dei lettori.
A dialogare con l’autore sarà il giornalista Michele Cotugno Depalma.