A fare da cornice alla splendida ed antica Porta Baresana, come una sentinella a difesa della sua prediletta Bitonto, è ben visibile la statua in pietra leccese dell’Immacolata Concezione, avvolta ed esaltata da una raggiera splendente.
“Ave Maria” è la scritta luminosa, d’un azzurro chiaro come il cielo, che si legge ai piedi della Madonna a simboleggiare le preghiere, i ringraziamenti e i favori celesti di quanti volgono alla nostra patrona il loro sguardo e il loro cuore nei momenti di sofferenza.
Una scritta in corsivo, disegnata dal prof. Antonio Amendolagine, che si notava anche da distanza ragguardevole e divenuta per i bitontini un punto di riferimento.
Così si è presentata per anni l’antica Porta, messa in piedi del 1800 grazie ad una raccolta fondi messa in piedi da confraternite e diocesi, luogo di collegamento tra il centro e il borgo antico.
Il comitato feste patronali al termine dello scorso anno ha deciso di restaurare l’importante statua attraverso una operazione dei crowd-funding gestita dalla piattaforma Meridonare, start up nata dalla collaborazione con la Fondazione Banco di Napoli.
A fronte dei 31 generosi donatori (11.032,00 euro) si è arrivati a raggiungere l’obiettivo primario di 10 mila euro grazie all’importante versamento effettuato dal commercialista Arcangelo Perrini che ha ricoperto l’intera somma.
Il professionista, che già in passato aveva devoluto ben tre borse di studio al Liceo Scientifico “Galilei” di Bitonto, ha dedicato l’intera donazione al padre, Pasquale Perrini scomparso 10 anni fa, alla madre, Venerina Solidoro, scomparsa 45 anni fa e a sua zia, scomparsa lo scorso anno, Agata Solidoro.
Un’altra importante somma, che finanzierà altre ristrutturazioni conservative successive della Porta, è arrivata grazie al consigliere regionale Domenico Damascelli che in Regione ha emendato il bilancio di previsione del 2018, facendo giungere 50 mila euro per la nostra città.
Ora attendiamo con ansia l’inizio dei lavori.