Pochi oggetti sul tavolo di una cucina che profuma d’azzurro
mare, che ha tende come vele al vento e balconi spalancati sul mondo.
Un sacco a pelo, ago e filo per sanare ferite, una
videocamera per raccontare storie ed una mappa.
È partito ieri pomeriggio Lorenzo Scaraggi, giornalista e concittadino, alla volta della
Grecia.
Solo uno zaino in spalla da Bari a Igoumenitsa, fino a Vassilikiper 153 km, per proseguire verso Itaca.
Pochi minuti per un saluto al cellulare, tra treni,
incontri e follie quotidiane: “Lorè, ma
che ti aspetti da questo viaggio? E… quando torni?”
«Il bello della
partenza è non sapere cosa ci si può aspettare, voglio andare lì per raccontare
le storie che incontrerò nella mamma Grecia, da cui ogni cosa è stata generata,
verso la patria dell’eterno ritorno e dell’eterno andare … e poi, per il
ritorno, famm partoj almein!».
Scaraggi non è nuovo a percorsi di questo tipo: anni
fa, infatti, ha percorso un viaggio di 700 km per 21 giorni dai Pirenei fino a Santiago. Giunto a Finisterre, sull’Oceano,
alla fine del mondo – come si pensava nell’antichità – ha bruciato qualcosa che
apparteneva al passato.
È il simbolo del rinnovarsi del desiderio di
cambiamento e purificazione. La fine del cammino è l’inizio di
qualcos’altro.
«Ho
bruciato una foto che avevo fatto qualche giorno prima di partire –
racconta Lorenzo –, non ero più quell’uomo
lì. Porterò, anche questa volta, una foto con me per affidare al vento di Itaca
le ceneri di quel che ero».
In una terra sconosciuta dovrà seguire e cercare il
senso delle cose, seguendo solo – e da solo in attesta che il Vostok100k abbia un
nuovo equipaggio -: «Camminerò seguendo
la mia ombra, le stelle, per ritrovare la strada su cui perdersi. Sarà “nostos”
dell’anima».
Per chi vorrà, sarà possibile seguire il viaggio del
nostro “eroe greco” sulla pagina facebook https://www.facebook.com/vostok100k.