Grandi novità questa mattina sia per l’Asp Maria Cristina di Savoia e, di conseguenza, per Palazzo Gentile.
Vito Masciale, assessore alla Pubblica Istruzione in carica (ancora per poco), sarà il nuovo Presidente dell’Istituto, sostituendo il dimissionario Giuseppe Elia.
Una notizia che sconquassa il quadro politico, alla luce dei risvolti non certo positivi sulla tanto chiacchierata unione del centrosinistra cittadino in vista delle prossime elezioni regionali.
Pare, infatti, che giorni fa sulla delibera regionale che Donato Pentassuglia, assessore alla Sanità, e Nichi Vendola, presidente della Regione, avevano firmato campeggiasse il nome di Nicola Pice, ex sindaco che ha conquistato la fiducia politica grazie alla sua esperienza e all’indiscussa cultura che lo caratterizzano, con il benestare di tutte le forze politiche (specialmente del Partito Democratico e di Michele Emiliano) e dell’amministrazione comunale.
Ma mercoledì le carte in tavola, in gran segreto, sono state cambiate e la fumata bianca per il professore non è mai arrivata.
L’asse Vendola – Abbaticchio, rinfrancato anche dalle scorse elezioni primarie in cui a Bitonto, a sorpresa, vinse Dario Stefano, con un colpo di mano ha cancellato qualsiasi tipo di accordo condiviso puntando sulla pedina Vito Masciale.
A quel punto, il gioco è stato presto fatto. Nicola Pice entrato Papa, ne è uscito Cardinale, mentre l’asse tra Vendola e Abbaticchio ha sancito la rottura di qualsiasi tipo di rapporto con il Partito Democratico e con Michele Emiliano.
Per il Sindaco, quindi, politicamente un trionfo. Un suo uomo alla guida dell’Istituto Maria Cristina e la possibilità di coprire i malumori di parte della sua maggioranza: rumors, più o meno forti, danno infatti il malpancista Giuseppe Fioriello come favorito per sostituire Masciale alla Pubblica Istruzione.
C’è un lato però che non deve lasciar tranquillo il primo cittadino: come la prenderà Michele Emiliano, probabilissimo prossimo Presidente della giunta Regionale? Quali saranno i rapporti con la città?
Potrebbe quindi essere anche una vittoria di Pirro. I rapporti, però, in politica cambiano di minuto in minuto.
Ne vedremo delle belle.