Tornano le luminarie a Bitonto, ma Babbo Natale resta in esilio nella fredda Lapponia. Dopo la vicenda dell’11 novembre, che aveva visto l’amministrazione comunale opporsi all’installazione, anticipata e non autorizzata, delle luci, ieri i simboli del Natale sono ritornati ad abbellire piazza Cavour e piazza Marconi. Una grande campana dorata al posto di Babbo Natale, non gradito all’amministrazione.
La prima puntata della vicenda si tenne dieci giorni fa, quando furono installate le decorazioni scelte da Confesercenti e Pro Loco.
L’installazione, tuttavia, si tenne in anticipo rispetto all’autorizzazione (20 novembre). Le due associazioni, constatata l’impossibilità dell’azienda responsabile in tale data, pensarono di anticipare, comunicandolo in una richiesta presentata agli uffici del Comune e alla Polizia Locale. Ma Palazzo Gentile avrebbe voluto prima concordare l’ubicazione delle decorazioni con la Soprintendenza. Senza dimenticare che il bando per le iniziative natalizie sarebbe scaduto il 15 novembre.
Il sindaco Francesco Paolo Ricci ordinò lo smontaggio. E subito partì l’ironia di chi sui social network lo raffigurò come un Grinch, la malefica creatura di un celebre racconto natalizio, poi diventato anche un famoso film. La soluzione fu trovata poco dopo con un accordo tra le parti. Le luminarie sarebbero state reinstallate a partire dal 20 novembre. E così è stato.