Nella conferenza stampa di presentazione delle feste patronali si annunciò in pompa magna il “Simposio Internazionale di scultura”: i lavori preliminari di modellazione della pietra sarebbero avvenuti in una cava.
Giorni dopo, durante la conferenza di presentazione del progetto, invece, è stato rivelato che l’inizio dei lavori si sarebbe svolto in villa.
L’idea dell’amministrazione risiedeva nel fatto che se i cittadini avessero osservato la nascita e la crescita di un’opera, ne avrebbero, più facilmente, avuto cura.
Premesso questo, i lavori si sono svolti dunque in villa, ma l’aria è diventata subito quasi irrespirabile nella zona, per la grande nube di polvere sollevatasi.
Questo non ha lasciato indifferenti né i residenti, né, tanto meno, il nostro difensore civico in pectore Gino Ancona, che si è indignato dinanzi a questo scempio.
“Ci stanno rovinando uno dei giardini più belli di Puglia, costruito da uno dei migliori ingegneri dell’epoca e nessuno si sta lamentando – ha commentato l’anarchico -. L’ignoranza e l’arroganza di questa amministrazione hanno ridotto la nostra villa in una cava“.
Ora, resta una domanda: “Chi pulirà tutto e, soprattutto – fa notare ancora Gino -, chi si prenderà cura degli alberi ormai impregnati di polveri? Non ho davvero parole“