È un nuovo anno accademico pieno di attività e iniziative interessanti quello avviato nelle settimane scorse dall’Università dell’Anziano “Domenico Pastoressa” che, domenica mattina, di fronte ad un folto pubblico, ha inaugurato la nuova sede sociale di via Giacomo Leopardi 37.
Attività, partite già da ottobre, che proseguiranno nei prossimi mesi, come ha ricordato Valentino Losito, sottolineando il ruolo delle università della terza età nel promuovere la cultura e nell’incentivare l’inserimento nella vita sociale e culturale della città degli anziani, fulcro della società in quanto depositari di un prezioso patrimonio costituito da esperienze, memoria storica, saggezza. Un patrimonio importantissimo per i più giovani, depositari di nuove conoscenze, ma spesso bisognosi di confronto e supporto.
Quella di Bitonto è stata una delle prime Università di questo tipo ad essere costituita per un sagace intuito del preside Domenico Pastoressa che, come si sottolinea sul portale web, vide in essa la proiezione della vita dell’uomo oltre il limite temporale fissato dalla legge per il collocamento in pensione. Oggi vanta oltre 200 iscritti.
Non una semplice associazione, ma una realtà che dispone di una variegata e ricca offerta formativa che parte da una convinzione: si invecchia realmente solo quando si smette di imparare, di incuriosirsi al mondo che ci circonda.
A sottolineare il fondamentale ruolo di queste realtà è stata Giovanna Fralonardo, presidente nazionale di Federuni, la federazione nazionale delle università della terza età, soffermandosi sulla loro storia. Nascono in gran parte per iniziativa privata o locale e si reggono sul volontariato, a differenza della Francia e di altri Paesi europei, dove sono sorte per un’iniziativa diretta delle Università degli studi e, quindi, hanno avuto fin dall’inizio un carattere più istituzionale. Soprattutto in Italia, sono nate come risposta a un bisogno profondo di cultura e di aggiornamento, data la continua e rapida trasformazione dei metodi produttivi e degli stili di vita ed il prolungamento della vita. Una missione a cui il mondo del volontariato si è dimostrato immediatamente attento e disponibile.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione sono intervenuti anche il sindaco Francesco Paolo Ricci e l’assessore al Welfare Silvia Altamura, per porgere i saluti istituzionali del Comune di Bitonto.