È stato sottoscritto ieri sera un
protocollo d’intesa tra l’Università
degli Studi “Aldo Moro” e l’associazione “Asso.c.a.l.” (Associazione consulenti aziendali e del lavoro) di
Bitonto.
Chiara
la mission della Associazione. «La
convenzione con l’Università – ha esordito la rag. Isabella Murgolo, Presidente
Asso.c.a.l. – deve poter servire alle imprese e alla collettività per comprendere che
il dipendente è una risorsa e non un peso. Le giovani fonti risiedono proprio
nell’Università: ecco perché vogliamo fornire ai ragazzi tutte le possibilità
attivando percorsi formativi, tirocini, stage, avvii per la compilazione di
curriculum e indicazioni per l’iscrizione all’ufficio di collocamento».
Si offriranno, quindi, consulenze alle imprese e l’Ateneo
erogherà servizi ed informazioni utili attraverso i suoi uffici e il personale preposto
all’orientamento, spin off, ilo, start up.
Positivo e propositivo si è mostrato
il sindaco Michele Abbaticchio che
si è augurato una ulteriore crescita tra la città, il territorio e l’Ateneo
barese: «La classe commercialista
bitontina è molto quotata e si fanno strada anche all’esterno del Comune.
Questa è un’ottima occasione per creare occasioni di crescita e mostrare che
abbiamo bisogno di concretezza».
Il sindaco ha annunciato che lo
sportello potrà essere situato all’interno dell’atrio della Biblioteca Comunale (dove è
già sito uno sportello in collaborazione con il Politecnico di Bari e la Polyconsulting
srl azienda spin off del politecnico barese) ed aperto per due giorni
a settimana.
Fondamentale e magnifica presenza
quella del Rettore prof. Antonio Felice
Uricchio.
«Conosco l’Asso.c.a.l da tanto tempo ed è una delle
convenzioni a cui più tengo – ha commentato
il Magnifico -. Avete sempre colto i
contributi giunti dalla ricerca e dall’Università facendone tesoro. La
convenzione dovrà vivere dando la possibilità ai nostri giovani di crescere
attraverso la formazione e la progettualità: consentiremo loro di promuovere lo
sviluppo del territorio».
È tutta nuova l’idea di Università
che emerge.
«Oggi quello che mi preoccupa – ha dichiarato Don
Ciccio Savino, Presidente Fondazione Opera S. S. Medici Onlus – è la
mancanza della comunità: esistono invece le tribù. Voi avete un ruolo decisivo.
Don Tonino Bello diceva che è bello “camminare insieme e stare insieme per
camminare”. Dobbiamo camminare insieme nel rispetto delle capacità e delle
diversità di ciascuno».
«Papa Francesco parla di “Chiesa
in uscita” allo stesso modo abbiamo un’Università estroversa, aperta, dinamica
verso il territorio – ha continuato Don Savino – . Il
valore della sussidiarietà, di relazione tra pubblico e privato, è una risposta alla crisi drammatica che
stiamo vivendo perché valorizza competenze e risorse. È lo stesso pontefice che
sta diffondendo l’idea di un recupero da parte dell’economia della sua
dimensione spirituale».
Così il
parroco rettore della Basilica dei S. S. Medici prova a dare una piccola ricetta
per un lavoro di squadra. «Ci sono
quattro strade: quella di una nuova ecologia politica che debba occupare tutti
i corpi intermedi della società; quella del recupero di una società conviviale
in cui nessuno venga escluso dai bisogni fondamentali, in equilibrio, tra
diritti e doveri che debba generare civiltà; l’economia della contribuzione e
le azioni generative di valori».
Questa sarà per tutti i ragazzi una
importante opportunità in un momento in cui «non
esiste più la capacità di mettere a disposizione capacità individuali, ma
viviamo in un sistema globale, a catena in cui bisogna impegnare le proprie
forze», ha commentato il direttore generale dell’Ateneo avv. dott. Gaetano Prudente.
Ieri sera, quindi, non si è svolto soltanto un
formale momento giuridico ma «un punto di
arrivo e partenza – ha dichiarato la vice direttrice Pasqua Rutigliani–, che si arricchirà di nuovi contenuti.
Lo sportello rappresenta un ponte tra società, imprenditoria e Università».