“Tutti ci accusano dell’incendio all’ex Palazzetto, ma pochi sanno che siamo stati proprio noi ad allertare Vigili del Fuoco e forze dell’ordine”.
Le famiglie, che dal 2017 occupano abusivamente i locali del Maria Cristina, non ci stanno e gridano a gran voce la loro innocenza.
“Perché mai avremmo dovuto compiere questo gesto?” chiedono. “In questi anni, abbiamo più volte allertato le autorità per denunciare il degrado che interessa l’intero ex istituto. Il rogo del Palazzetto è solo la punta dell’iceberg. La stessa struttura è stata infatti più volte vandalizzata e usata da alcuni ragazzi come ritrovo per bere o far uso di droghe”.
Le tracce del loro passaggio effettivamente non mancano. Bottiglie di birra, siringhe e profilattici sono sparsi infatti all’interno e nel verde circostante.
E tanti sono stati anche i furti di ferro e fili elettrici che l’ex tempio dello sport, così come tutto l’istituto, ha subito. Situazioni di cui il Comune sarebbe a conoscenza, tanto da saldarne tutte le porte.
L’ennesimo furto potrebbe essere avvenuto proprio ieri.
“Hanno rubato i fili. Sono stati smontati anche ringhiere e termosifoni. Probabilmente hanno appiccato il fuoco subito dopo” racconta l’occupante che avrebbe lanciato l’allarme.
“L’intera struttura del Maria Cristina è un colabrodo. L’ha definita così anche la presidente della cooperativa ZIP.h (il cui centro per Diversamente Abili ha sede proprio nell’ex istituto, ndr). Dopo le 21, complice il motorino del cancello elettronico rotto, qui entra chiunque” continua.
Solo qualche giorno fa, infatti, l’ingresso dalla strada laterale è stato trasformato in una discarica.
“Sono stati buttati qui calcinacci, frigoriferi rotti e altri rifiuti ingombranti. Abbiamo segnalato al sindaco la situazione e abbiamo provveduto noi stessi a ripulire la zona dai calcinacci. Abbiamo anche colmato i buchi nell’asfalto con della ghiaia”.
“Ci stiamo mettendo a disposizione di tutti – concludono gli abusivi –. Non è giusto che ci incolpino di qualsiasi cosa, solo perché abbiamo commesso un errore occupando”.