Questa mattina, intorno alle 13.30 su segnalazione arrivata alla Polizia di Stato, nelle campagne bitontine sulla strada provinciale Bitonto – Palombaio è stato ritrovato un cadavere.
Il corpo, con tutta probabilità appartenente ad un uomo di circa trent’anni, si trova già in uno stato avanzato di decomposizione.
Forse morto dopo una violenta colluttazione, al momento del decesso indossava un paio di bermuda di jeans.
Sul posto sono presenti gli uomini del locale commissariato di Polizia di Stato, la Polizia Scientifica e i Carabinieri.
Si attende l’arrivo del medico legale Divella.
ORE 15.10. Sul luogo del ritrovamento c’è il Pm Baldo Pisani.
E’ impossibile al momento formulare ipotesi certe. Non è chiaro infatti se l’uomo sia deceduto per motivi naturali o sia stato assassinato.
Di certo, l’uomo indossava scarpe da ginnastica ed il suo corpo era ricoperto da una tavola di legno. Fatto che potrebbe rappresentare un maldestro tentativo di occultamento.
ORE 15.40. Il corpo dell’uomo, ritrovato due curve dopo il semaforo a metà strada tra Bitonto e la Chiesa della Madonna delle Grazie, è stato isolato per ordine del Pubblico Ministero.
Come da prassi, la Scientifica sta procedendo ai rilevamenti del caso. Intorno al cadavere, che quasi certamente è qui da ventiquattro ore, sono stati sistemati numerosi cavalierini.
Segno inequivocabile che molti sono gli elementi importanti e funzionali all’indagine.
E quindi molto probabilmente si tratta di morte violenta.
ORE 15.50. Frattanto, è giunto sul posto il proprietario del fondo, che ha assicurato le Forze dell’ordine del fatto che, una settimana fa, nel suo terreno il cadavere non c’era.
ORE 16. Dalle prime indiscrezioni trapelate, l’uomo dovrebbe essere stato sparato. Non è semplice eseguire le operazioni del caso per gli inquirenti, in quanto il ventre del cadavere, in evidente stato di decomposizione, rischia di lacerarsi.
Questo fa pensare che il corpo sia lì da parecchi giorni, più di tre sicuramente.
ORE 16.10. Finora, sul corpo della vittima sono visibili solo due colpi di pistola, uno al fianco e l’altro al petto. In più, sono state riscontrate numerose tracce di sangue sparse nei pressi del cadavere ed è stato ritrovato anche un casco: segni evidenti di una violenta colluttazione prima del decesso.
ORE 16.20. Con grande cautela, gli inquirenti stanno perquisendo la vittima nella speranza di rinvenire un documento che possa contribuire ad individuare l’identità dell’uomo.
Altro particolare: il braccio del cadavere è quasi del tutto scarnificato, forse perché preda dei randagi.
ORE 16.40. Il Pubblico Ministero Baldo Pisani riferisce ai giornalisti presenti sul luogo del delitto che è in corso l’espletamento del riconoscimento.
Si tratta di omicidio. La vittima è un italiano, forse di Modugno, già agli arresti domiciliari.
ORE 16.50. L’uomo era di Modugno ed aveva 45 anni.
ORE 17.25 Nessuno aveva denunciato la scomparsa dell’uomo.
L’uomo non aveva addosso i documenti, ma solo alcuni fogli, su uno dei quali c’era scritto il suo probabile nome. Tra un paio d’ore, dopo l’interrogatorio ai famigliari da parte degli inquirenti, si avrà l’ufficialità del nome.
Il cadavere è stato trasportato nel reparto di Medicina Legale del Policlinico di Bari.