Una storia di menefreghismo e di indifferenza che va avanti da oltre un ventennio.
Il tutto nonostante reclami, proteste e rimostranze dei residenti e impegni dei soliti politici di turno.
È la singolare vicenda dei marciapiedi di via Perrese e via Isonzo, pienissimo centro città, che da tempi biblici giacciono in condizioni di assoluto degrado e incuria e da altrettanto tempo sembrano aver dimenticato i sostantivi “riparazione” “manutenzione”.
Alla faccia dei cittadini che vi abitano, sbeffeggiati nonostante una lettera di sollecito.
Accade, infatti, che nel luglio 2006 (sindaco Nicola Pice) i residenti di via Perrese n° 78/c, 78/a, 76, 74, 72 e di via Isonzo n°4 e 6 decidono di far recapitare una missiva al primo cittadino e al dirigente dell’ufficio tecnico per «sottoporre la situazione nella quale siamo costretti a convivere da più di un ventennio. I marciapiedi delle suddette strade, a seguito di incuria delle amministrazioni comunali, riversano in condizioni pessime: pavimentazione sconnessa e mancante unitamente all’abbassamento dello stesso a livello del manto stradale».
Di qui allora l’invito a «ripristinare i marciapiedi delle strade».
Succede l’imponderabile.
Esattamente niente.
Il sindaco Pice nel 2008 termina i suoi due mandati, si insedia l’ex prefetto Raffaele Valla ma i marciapiedi in questione sembrano non esistere.
Nel 2010 all’improvviso un lampo: il consigliere Domenico Sannicandro, residente in via Isonzo e tra i firmatari della lettera–denuncia del 2006, si fa carico dell’ istanza e cerca di intercedere negli uffici competenti ricevendo però un categorico “no”.
Motivo?
I soldi per riparare i marciapiedi non ce ne sono.
Valla va a casa, e arriva Michele Abbaticchio. I marciapiedi in questione, nel frattempo, peggiora la sua condizione mettendo sempre più a rischio l’incolumità dei pedoni. Ad aggravare il tutto, inoltre, ci pensano gli automobilisti, che si fanno beffe del divieto di parcheggio e sostano tranquillamente impedendo il normale passaggio ai passanti e agli stessi residenti.
Arriva Abbaticchio si diceva, e circa due mesi fa il consigliere Christian Farella chiede lumi sullo stato dell’arte dei marciapiedi cittadini.
La risposta è un unicum: «Per intervenire stiamo aspettando l’approvazione del bilancio di previsione».
Chissà se almeno questa risposta sarà vera…