L’estate
2015 dei disabili bitontini è stata uguale alle scorse.
Anche
quest’anno, nonostante il caldo torrido di luglio e agosto, per i
diversamente abili è stato davvero problematico raggiungere le
località balneari per una giornata di mare.
Per
loro, infatti, anche andare a Santo Spirito è quasi impossibile, e i
più fortunati lo fanno grazie a familiari, amici o parenti che hanno
macchine attrezzate. Oppure con viaggi delle speranza.
Andare
in autobus, però, non s’ha da fare, anche perché i pullman non sono
adibiti al loro trasporto.
Anche
per questo, allora, nei giorni scorsi, il Coordinamento cittadino
delle organizzazioni dell’area disabilità ha scritto una lettera al
presidente della Regione Michele Emiliano, a quello metropolitano
Antonio Decaro, a Michele Abbaticchio, all’assessore regionale ai
Trasporti Giovanni Giannini, per risolvere il problema.
«Si
segnala – si
legge nella missiva – che
a oggi il
servizio autolinea di Trasporto pubblico locale COTRAP, nella tratta
in oggetto, non assicura l’accessibilità,
con sistemi idonei, alle persone con disabilità in carrozzina, come
previsto dalle norme e disciplinari di servizio vigenti in materia,
con grave discriminazione nei confronti dell’utenza richiedente».
La
richiesta fa seguito a quelle inviate a luglio (quasi completamente
inevase) e nei mesi scorsi.
La
questione è scoppiata poco più di un mese fa(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/non-siamo-cittadini-di-serie-b-vogliamo-solo-andare-al-mare-la-battaglia-dei-diversamenti-abili/6679.htm),
quando un gruppetto di diversamente abili si è ritrovato davanti
alla stazione ferroviaria Bari nord per rendersi personalmente conto
di come la Cotrap non poteva garantire loro il trasporto alla ex
marina di Bitonto. A meno che non si trattasse di carrozzine
pieghevoli e chiudibili.
Un
intervento della giunta regionale è stato auspicato anche dal
consigliere di Forza Italia Domenico Damascelli(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/damascelli-fi-autobus-off-limits-per-i-cittadini-con-disabilita-la-giunta-regionale-intervenga/6773.htm),
che qualche settimana fa chiedeva «soluzioni
alternative per eliminare ogni ostacolo al diritto alla mobilità dei
cittadini con disabilità con i mezzi del trasporto pubblico
regionale».