Stamattina, alle 12.30 circa, le armi hanno continuato a fumare a meno di due mesi dalla sparatoria del 30 dicembre in cui perse la vita la signora Tarantino. Non si hanno ancora notizie sull’esatta ricostruzione della vicenda, ma pare che siano giunte diverse segnalazioni, una proveniente da via La Malfa, l’altra dal borgo antico della città.
Intanto, come abbiamo già scritto, i colpi d’arma da fuoco parrebbe siano stati esplosi nei pressi di via Francesco de Rossi, traversa di via Maggiore. Lì due uomini incappucciati -probabilmente giunti a piedi e, subito dopo, fuggiti su uno scooter – hanno ferito un 17enne incensurato ad un ginocchio e hanno colpito all’inguine il pluripregiudicato e sorvegliato speciale 29enne Giuseppe Antuofermo. Entrambi sono ricoverati all’Ospedale San Paolo di Bari, dove sono piantonati.
L’Antuofermo è balzato più volte agli onori della cronaca perché braccio destro del presunto capo clan Domenico Conte. Il 29enne fu ferito da tre proiettili già in via Pietro Nenni in un agguato sotto casa sua nell’ottobre 2015 e nell’estate del 2013, la sera del 2 luglio, fu vittima della famosa sparatoria di piazza Partigiani d’Italia (leggi qui: http://bit.ly/2EMWMJu).
Ora resta da capire come si è svolta la vicenda e cosa ci faceva Antuofermo nel centro storico, “regno” del gruppo criminale avverso. Sul posto sono in corso le indagini e il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scietifiche sta cercando di trovare delle tracce, spingendosi fino a piazza Margherita da Durazzo. Indagano i Carabinieri della compagnia di Molfetta, diretti dal Capitano Vito Ingrosso.