Dal Consorzio Annunziata riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Il
Consorzio Annunziata in merito al commento del Sindaco Michele Abbaticchio, postato il 10-12-2013 sulla testata
online daBitonto.com che cosi recitava:
“Carissimi, ho deciso di rispondere solo con
un breve commento. Il rispetto della legalità non è uno slogan, è un dovere
verso i cittadini ed un diritto che ognuno di loro richiede. Ho già spiegato
che, in questa vicenda, non c’è nulla che la politica possa fare se non dopo la
conclusione del procedimento amministrativo a seguito di un regolare bando di
gara che prevede delle clausole alle quali avete aderito, al momento della
partecipazione. Non c’è uno slogan. C’è la legge. E non può essere considerata
un lusso. Neanche da voi responsabili di un consorzio al quale hanno dato
fiducia molti cittadini”, ritiene
doveroso precisare quanto segue.
Il richiamo alla legalità non può e non deve costituire per il Sindaco un
comodo alibi per sfuggire alle proprie responsabilità ed in particolare a
quelle che ha assunto nel momento in cui gli è stato affidato da parte dei
cittadini il governo della città.
Amministrare
(forse il concetto non è ancora chiaro) significa operare concretamente per
risolvere i problemi in uno alle difficoltà operative che spesso si
accompagnano.
Nessuno ha mai chiesto al Sindaco, tanto meno i rappresentanti del Consorzio
Annunziata, il compimento di atti illegali e che non fossero, comunque,
rispettosi delle procedure e della stessa convenzione; si è chiesto soltanto
una interpretazione della stessa che nel rispetto di ogni norma consentisse di
reperire soluzioni e prospettive costruttive.
Riteniamo, quindi, offensivo per la dignità dei rappresentanti del Consorzio
Annunziata il fatto che il Sindaco continui a sbandierare “il ritornello” della
legalità, quasi che gli interlocutori possano essere considerati alla stregua
di soggetti non rispettosi della legge.
Si dimentica, in conclusione, che in questa complessa vicenda l’unica e vera
illegittimità è stata proprio l’adozione del provvedimento del 20.11.2013, che ha ingiustamente penalizzato
il Consorzio, attribuendogli, in violazione di ogni norma, un inadempimento
inesistente ed ingiustificato.
Per questo continuiamo a chiedere al Sindaco di riesaminare la questione, al di
fuori di comodi slogan o pretestuosi alibi.