«Attaccamento per la città di Bitonto. Aver portato in alto il nome del nostro territorio. Impegno straordinario che dà allo Stato ed alla sicurezza dei cittadini».
Per queste motivazioni ieri la città di Bitonto ha concesso la cittadinanza onoraria a Domenico Achille, comandante interregionale Italia meridionale della Guardia di finanza.
E, nel grande gesto d’affetto che la città dell’olivo ha concesso ad uno dei suoi rappresentanti più illustri, nella sala degli specchi del Comune c’erano i rappresentanti delle più importanti istituzioni, fra cui il prefetto di Bari, Mario Tafaro; il rettore dell’ateneo barese, Antonio Uricchio, ed importanti vertici delle fiamme gialle.
Nato a Bari nel 1948 da genitori bitontini, il comandante Achille vanta un curriculum ed una carriera davvero di rilievo. Laureato in Giurisprudenza, Scienze della sicurezza economico finanziaria e Scienze della sicurezza economico finanziaria specialistica, ha prestato servizio in numerose regioni italiane nelle diverse articolazioni addestrative, operative e di Stato maggiore delle fiamme gialle. Conta al proprio attivo numerose onorificenze civili e militari (73 riconoscimenti, 42 encomi solenni, 23 encomi semplici), in virtù di importanti e delicati incarichi speciali ricoperti.
È sposato con Giovanna, ed ha due figli, Francesco ed Emanuele, ed è già cittadino onorario di Gibellina (Trapani) e Santa Margherita Belice (Agrigento). Dal 1° gennaio 2012 è comandante interregionale.
«Anche se non è nato a Bitonto, lo abbiamo sempre considerato un nostro concittadino, e oggi vogliamo esprimere la nostra vicinanza e la stima nei confronti di un uomo che ha portato in alto l’onore della nostra città», ha affermato il sindaco Michele Abbaticchio, che poi ha ricordato come il mensile “daBITONTO” già nell’ottobre 1997 si è occupato del generale.
E, mentre il segretario comunale Salvatore Bonasia ha letto la delibera di Consiglio comunale del 3 luglio scorso con la quale è stato deciso il conferimento della cittadinanza, il presidente dell’assise Vito Palmieri ha elogiato «il percorso di vita, di carriera e di legalità del generale Achille».
Che, visibilmente emozionato, ha dedicato l’ennesimo riconoscimento ai suoi genitori, «che mi hanno inculcato quei valori di vita con i quali ho portato avanti la mia carriera professionale».
Secondo il comandante, «con questa onorificenza Bitonto ringrazia e saluta il lavoro che la Guardia di finanza compie ogni giorno per la sicurezza dei cittadini. Anche se non è la prima volta che ricevo una cittadinanza onoraria, questa di Bitonto è unica perchè mi sento infinitamente bitontino e rafforza il mio legame con questa città».
Achille ricorda, poi, che il progetto di portare la tenenza cittadina della Guardia di finanza nel centro storico (di fronte la galleria “DeVanna”) ben presto diventerà realtà. «E’ un progetto per il quale ci stiamo impegnando tantissimo con l’amministrazione comunale e che certamente darà maggior risalto e impulso al ruolo delle fiamme gialle».
Domenico Achille è il terzo a ricevere la cittadinanza onoraria della città dell’olivo: prima di lui è toccato ad Aurelio Marena, ex vescovo di Bitonto ed a Francesco Cacucci, attuale arcivescovo dell’Arcidiocesi Bari – Bitonto.