Domenico Mattia, nato a Bitonto il 10 agosto 1958 è uno dei tre nostri concittadini ad aver partecipato al FESTIVAL di SANREMO. In giovane età si trasferì a Milano con la famiglia, facendosi apprezzare come animatore di spettacoli sia in veste di musicista che di cantante. Nel 1980, prodotto da Renato Brioschi de I Profeti, incise un primo 45 giri approdando l’anno successivo al Festival nella categoria debuttanti, con il brano Tulilembe nella trentunesima edizione presentata da Claudio Cecchetto, Eleonora Vallone e Nilla Pizzi. Fu un’edizione speciale quella del 1981 vinta da Alice con il brano Per Elisa composto insieme al grande Franco Battiato e Giusto Pio e che vide esordire artisti del calibro di Fiorella Mannoia con il brano Caffè nero bollente, Eduardo De Crescenzo con la celeberrima Ancora, Michele Zarrillo, Luca Barbarossa, Dario Baldan Bembo (solo per citarne alcuni) e vide spopolare brani come Sarà perchè ti amo dei Ricchi e Poveri o Maledetta Primavera interpretata da Loretta Goggi ancora oggi in voga a distanza di circa quarant’anni. Fu anche l’anno in cui Massimo Troisi annunciato come ospite speciale del festival, rinunciò platealmente al suo intervento poiché i vertici della RAI gli impedirono di toccare argomenti legati alla politica, alla religione e soprattutto al terremoto dell’Irpinia. Un debutto non facile, dunque, quello di Domenico Mattia, che si trovò a dividere il palco con artisti di così grande spessore presentando peraltro un brano che ubbidiva a scelte stilistiche tipicamente anni ’80 oggi discutibili. Pare, inoltre, che a causa di disguidi con il suo produttore non riuscì ad arrivare in finale e per questa ragione successivamente scelse di non proseguire la collaborazione con la sua casa discografica.
Continuò comunque la sua carriera musicale come musicista e cantante nei locali e nei club più rinomati del capoluogo lombardo contemporaneamente componendo, interpretando ed incidendo dei brani quali Ho visto delfini volare, Costi caro, Senza te, Facciamolo in su, No Title ecc. che ebbero un discreto successo nei circuiti in cui era inserito.
La sua produzione rimane turtt’oggi fondamentalmente sconosciuta ai suoi concittadini e per questo motivo meriterebbe di essere approfondita e riproposta.
Si spense il 16 aprile 2008 a Milano.
Una terribile malattia lo strappò all’affetto dei suo cari che oggi hanno inteso onorarne la memoria con una messa celebrata nella chiesa di S. Leone alle ore 19.00
Un altro bitontino che ha speso tutta la sua vita per l’arte accanto ai tanti figli che hanno onorato la nostra città.
di Vito Vittorio Desantis