“La variazione di bilancio è una risposta governativa ad esigenze sopravvenute nel corso dell’anno finanziario. Ergo, ci aspettavamo che il documento di oggi contenesse misure importanti per la comunità pugliese, almeno qualche stanziamento fondamentale e indispensabile. Invece, dall’esame del testo, già dall’articolo 1, registriamo un chiaro esempio di cattiva politica con i tredici milioni di euro in favore delle Province pugliesi e della Città Metropolitana di Bari”. Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
“Ai cittadini, così – prosegue – la dimostrazione di uno dei tanti bluff del centrosinistra, che con la pseudo riforma Delrio-Renzi ha illuso gli italiani di eliminare le Province ma in realtà ha solo eliminato la possibilità di eleggerne i rappresentanti. Ed ecco che, oggi, se non è più lo Stato a trasferire fondi agli enti in questione, ci pensa la Regione! Una presa in giro evidente, tant’è che si stanziano 13 milioni di euro non per risolvere i problemi della comunità, non per ristrutturare gli edifici scolastici in grave degrado, ma per consentire l’equilibrio di bilancio di Province e Città metropolitana e scongiurarne in calcio d’angolo il dissesto finanziario”.
“Un ulteriore esempio – continua – di cattiva gestione: oltre 20 milioni di euro, di cui 10 del bilancio proprio della Regione, per il settore sanitario. Un pozzo senza fondo che continua ad inghiottire denaro pubblico: su questo mi permetto di ricordare la lunga lista di sperperi che ho già denunciato, come reparti riqualificati e ristrutturati e mai entrati in funzione. A seguito del piano di riordino, infatti, dopo la chiusura degli ospedali non si è realizzato il promesso potenziamento dellla medicina del territorio, ed anzi i livelli essenziali di assistenza peggiorano. Parabola della gestione della cosa pubblica targata Pd”.