E’ guerra di numeri
nel Partito Democratico, alle prese, nello scorso fine settimana, con le
convenzioni nazionali del Partito Democratico, seconda fase del congresso prima
delle primarie dell’8 dicembre. La battaglia al momento è vinta da Matteo Renzi
che ha raggiunto il 46,7% delle preferenze tra gli iscritti. Gianni Cuperlo, il
suo principale sfidante, si è fermato al 38,4%.
Un risultato non il sintonia con i dati provenienti dalla sezione bitontina del
Pd, che vedono l’ex segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana in
vantaggio di quindici voti sul sindaco di Firenze. 151 sono, infatti, i voti
per Cuperlo, a fronte dei 136 di Renzi. Per Giuseppe Civati quattordici sono
state le preferenze, mentre per Gianni Pittella solamente due. In totale sono
stati 303 i voti validi, quattro le schede nulle e una bianca. Risultato che permette al circolo locale di eleggere
sette delegati per la convenzione provinciale: quattro per Renzi e tre per
Cuperlo.
La sfida all’interno del Pd, tuttavia, non è ancora finita. Le consultazioni di
domenica scorsa avevano, infatti, il solo fine di selezionare tre candidati,
tra i quattro presentatisi, che, l’8 dicembre prossimo, dovranno competere tra loro per succedere a
Guglielmo Epifani nella segreteria nazionale del Partito Democratico.