Dal consigliere comunale Franco Natilla (Pd) riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Lo stadio comunale “Città degli ulivi” di via Megra: “un terreno di gioco in condizioni pietose e un affidamento fantasma alla società calcistica cittadina, che si è vista accollare l’intero onere della gestione e i rischi relativi. Bitonto non merita un modo così superficiale e sciatto di amministrare la cosa pubblica, da parte del Sindaco e nella fattispecie dell’assessore allo sport”.
Il Consigliere comunale Franco Natilla (PD) insorge contro l’Amministrazione Abbaticchio, dopo aver appreso “dalla stampa e da dichiarazioni di pubblici amministratori dello stato di abbandono dell’impianto di via Megra. Circostanze verificate nella mia funzione di Presidente della Commissione consiliare di controllo e garanzia del Comune, in seguito alle audizioni di funzionari comunali”.
Il manto erboso è in abbandono, nonostante la manutenzione ordinaria affidata dall’Amministrazione comunale a una ditta privata. Nel 2015 sono stati spesi 26mila euro, ma i lavori risultano sospesi da ottobre, per la mancata copertura finanziaria.
Non viene svolto un servizio di custodia comunale e delle relative mansioni (apertura, chiusura, pulizia, funzionamento) si farebbe carico l’US Bitonto, “non si sa in ragione di quale atto amministrativo, che non esiste. E non si vede perché gli eventuali danni siano stati indebitamente posti a carico della società calcistica, con una semplice lettera”, fa notare il consigliere comunale del PD. Ma la cattiva tenuta del campo e dell’impianto va avanti da anni e sicuramente non è ignota agli assessori allo sport delle ultime Amministrazioni in carica.
È urgente, per Franco Natilla, regolamentare formalmente i rapporti tra il Comune e l’US Bitonto, trovare le necessarie risorse finanziarie per manutenere efficientemente l’impianto, ricordando che intanto i danni materiali restano comunque oggettivamente addebitabili alla “proprietà, vale a dire al Comune, per il mancato controllo e l’omessa custodia, con responsabilità anche erariali in capo agli amministratori comunali competenti”.