Nei giorni scorsi si sono susseguite ore ed
ore di consiglio comunale, con tanto di notte in bianco per i consiglieri più
tenaci.
A tenere banco ci hanno pensato la Tares e
l’Imu.
Continui botta e risposta tra maggioranza ed
opposizione hanno allontanato così la noia dai temerari uditori presenti.
Sarebbe stata un’altra storia notare come si
sia riuscito a contenere l’aumento di queste odiatamate tasse, ma sarà per la
prossima volta.
Conclusione di tutto ciò: la tares (tributo
comunale sui servizi e rifiuti ed ex tarsu) aumenterà.
(Forse lo sapevamo già che sarebbe andata a
finire così).
Di pari passo però aumenterà (positivamente!)
anche il numero di rate per chi scegliesse la rateizzazione.
Ma in un periodo di magra e pertanto in un
periodo in cui gli evasori aumentano a vista d’occhio, che senso ha aumentare
le tasse e la rispettiva rateizzazione?
(Forse per farle pagare solo ai
soliti, borbotterà qualcuno).
Eppure, con tasse comunali sempre in crescita le
strade colabrodo in città non diminuiscono affatto.
Ma una città che vorrebbe emulare lo stile
Emilia Romagna-Toscana perché non lo fa in toto?
Ebbene proprio a Ravenna, il primo cittadino
Fabrizio Matteucci ha avviato una rivoluzione copernicana in ambito
tributario.
Nella città dei mosaici, infatti, il sindaco a
costo di azzerare il proprio stipendio e di sforare il patto di stabilità ha
annunciato che non metterà le mani nelle tasche dei cittadini.
“Il
problema asili e strade da rifare ci sono anche qui a Ravenna ma andiamo avanti
con le nostre intenzioni”, dichiara Matteucci.
La conferma di quanto sostenuto dalla giunta
emiliana, arriva dall’articolo 5 del D.L. 102/2013 il quale consentirebbe di
mantenere in vita il regime di prelievo sui rifiuti del 2012 a tutti quei
comuni che non hanno ancora approvato il
bilancio di previsione 2013.
Così si eviterebbero rincari per imprese e
cittadini di non scarsa importanza.
Per di più il sindaco anti-tasse ha annunciato
che oltre a voler cancellare la Tares e tagliare l’addizionale Irpef, presto
restituirà i soldi dell’Imu a tutti coloro i quali hanno dato in comodato la
casa ai propri figli.
Non dispiacerebbe, quindi, che anche a Bitonto
si abbia una giunta anti-tasse con tanto di risparmio per i cittadini…