Dunque, dopo i soliti rumors che puerilmente caratterizzano qualsiasi cosa si faccia a Bitonto, è lo stesso sindaco Michele Abbaticchio a fare chiarezza sul rimpasto di Giunta.
Si parte dal consigliere dell’Idv Giuseppe Fioriello che passa dalla parte degli scranni che contano. “Sì, sarà assessore con deleghe molto politiche – attacca il primo cittadino –, inerenti la necessità di sfruttare la rappresentatività di Idv nella Coalizione su tematiche delicate quali i servizi demografici e cimiteriali (dove c’è un nuovo e giovane responsabile di ufficio che ha voglia di dimostrare tutto il suo valore), sull’informagiovani in merito alle politiche di orientamento al lavoro, sulle stesse relazioni con le commissioni consiliari per migliorare il rapporto e collegamento con la giunta comunale. Nonchè dovrà continuare l’opera di Vito Masciale sul servizio civile“.
Settore delicato come pochi, l’Urbanistica avrà finalmente un titolare tutto per sé: “Ho chiesto ed ottenuto la disponibilità del Prof. Arch. Nico Parisi – illustra Abbaticchio -, in forza all’Ateneo di Bari, Facoltà di Architettura. Giovane e preparato, ha voglia di dare tanto alla sua Città. Il rettore del Politecnico ha ricevuto nostra richiesta per ottenere l’ok all’autorizzazione. Pura formalità. Intanto mi sta dando una mano gratuitamente su varie questioni“.
Dunque, liberato da questo gravoso fardello, quali sono i prossimi obiettivi del primo cittadino? “Sicuramente cercherò di chiedere a qualche mio stretto collaboratore di fiducia di darmi maggiormente una mano su alcune questioni avviate che meritano di essere monitorate per dare risultati positivi alla città.
Voglio occuparmi di ottenere sempre più fondi europei, cercando di accelerare i risultati finali di opere avviate nei primi tre anni. La ristrutturazione di diverse scuole, i nuovi servizi da noi inaugurati, la manovra sulla rigenerazione sociale della 167, la rianimazione della zona artigianale dopo il compimento di 6 milioni di euro europei di lavori pubblici che si dovranno concludere nel corrente anno. Tutto questo dovrà essere amplificato da interventi importanti sulle aree rurali e naturalistiche, grazie al successo del Patto città campagna da noi proposto alla Regione e il rifacimento di tutte le arterie rurali di collegamento alla poligonale da farsi nel 2015“.
Come nelle partite, quando ci sono le sostituzioni, le tabelle luminose segnalano i numeri di maglia di chi entra, ma pure di chi esce. Quindi, chi lascia la giunta?
“Chi ha raggiunto diversi obiettivi. come ho già detto, avrò bisogno di tutti e qui nessuno è attaccato alla poltrona senza pensare al progetto politico complessivo. Preferisco lasciare ad un momento dedicato questa comunicazione per dare giusta evidenza di tutto quanto fatto“.