Rapida seduta ieri
pomeriggio per il Consiglio comunale,
riunitosi brevemente dopo la prima convocazione andata a vuoto nella giornata
di mercoledì mattina. I lavori, come stabilito dalla riunione dei capigruppo, si sono svolti per affrontare soltanto alcuni
punti improrogabili, e sono stati aggiornati al prossimo giovedì 17 marzo, alle
15, vista l’indisponibilità del sindaco Michele
Abbaticchio, assente a causa del malore che lo ha colpito ieri mattina, e
indispensabile per affrontare i numerosi punti previsti nell’ordine del giorno.
Il primo cittadino ha ricevuto, in apertura di seduta, messaggi di vicinanza e
pronta guarigione da parte di Carmela
Rossiello (Forza Italia) e Christian Farella (Gruppo Misto).
Dei diciannove
punti all’ordine del giorno, i consiglieri hanno trattato solo due argomenti di
estrema urgenza, oltre che alcune comunicazioni da parte del vice presidente
vicario dell’assise, Francesco Paolo Cuoccio,
su dei prelievi dal fondo di riserva.
Voto favorevole nell’approvare
il provvedimento sulla Centrale Unica di
Committenza, atto già discusso e licenziato in passato dal Consiglio
comunale, ma tornato in aula per la votazione di una variante: infatti, alla
convenzione, ai quali finora hanno aderito i comuni di Bitonto, Giovinazzo,
Ruvo di Puglia e Corato, si è aggiunta Molfetta, il cui ingresso obbliga gli altri
paesi partecipanti ad esprimersi in aula consiliare.
La Centrale Unica
di Committenza è un ufficio, nato per razionalizzare la spesa pubblica, che
gestisce le gare ad evidenza pubblica per l’acquisto di forniture e servizi.
L’assise bitontina
approva con 17 voti a favore e solamente due astenuti, ovvero i forzisti
Damascelli e Rossiello.
Secondo punto
discusso, il riconoscimento di un debito fuori bilancio come competenze professionali (poco più di 10mila euro) al difensore comunale esterno,
l’avvocato Spinelli, in un giudizio dinanzi al Tar della Puglia. L’aula approva
all’unanimità con i voti della sola maggioranza (dodici), mentre la minoranza
non partecipa ed esce dall’aula.
I lavori dunque
terminano qui e vengono riaggiornati a giovedì 17, quando si tornerà in aula.
Oltre a ben dodici debiti fuori bilancio, si tornerà sulla spinosa questione
dell’elezione del presidente del
Consiglio comunale (sarà finalmente fumata bianca?) e sulla nomina di un
consigliere come componente della 1^ Commissione e della Commissione di
Controllo e Garanzia, in sostituzione del dimissionario Francesco Rutigliano. Ma
non solo, perché oggetto di discussione sarà anche l’adozione di una variante al Piano Regolatore Generale in esecuzione
di un atto di indirizzo, «la cui
istruttoria è stata seguita dall’ingegner Giuseppe Sangirardi», come
sottolineato da Franco Mundo (PSI). Un argomento che assume dunque
particolare valenza alla luce dei recenti atti intimidatori subiti proprio dal
dirigente comunale.
«Il
sindaco ha espresso la chiara volontà di essere presente alla discussione di
questo punto», ha evidenziato il capogruppo socialista,
che ha poi ribadito l’importanza della presenza alla marcia #noicisiamo: «Deve esserci la volontà di tutti nell’essere uniti contro coloro che
cercano di ostacolare l’attività dell’Amministrazione».