Dopo le oltre quattro ore di discussione sul
regolamento dei comitati di quartiere, l’assise
si concentra sulla convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei
servizi assistenziali, un primo passo verso il nuovo Piano sociale di zona 2013
– 2015 tra il comune di Bitonto e Palo del Colle.
Il clima si surriscalda subito quando il capogruppo Pd,
Francesco Paolo Ricci, si chiede stizzito che fine abbia fatto il parere della
IV° commissione (che, a quanto pare, ha analizzato nel dettaglio il
provvedimento) e ne critica il presidente, Giuseppe Fioriello, accusandolo di
non dare ampio risalto e valore alla commissione stessa. «Anche perché – arringa
il piddino – ci sono molte delibere di giunta e atti dirigenziali di sua
competenza che però non passano».
Il riferimento è al provvedimento che l’esecutivo
cittadino ha approvato qualche giorno fa in materia di servizi sociali (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/aiuti-economici-alle-famiglie-in-difficolta-la-giunta-abbaticchio-vara-un-provvedimento-di-riordino/2713.htm).
L’ex assessore ai Servizi Sociali, poi, critica
l’assessore al Welfare Francesco Scauro («è da due anni che aveva promesso di
portare in Consiglio comunale la Porta unica d’accesso»), e chiede a gran voce
che il Piano di zona venga condiviso dall’intera assise. Fioriello
respinge le accuse, e spetta quindi a Giovanni Ciccarone (Progetto Comune)
leggere il verbale. Francesco Toscano (Udc), seppur condivivendo gli obiettivi
della convenzione (combattere la povertà e aiutare le famiglie più disagiate),
pone l’attenzione sui finanziamenti che dovrebbero arrivare dalla Regione per
l’intero Piano sociale.
La discussione, poi, torna fluida ma si prolunga forse
un po’ troppo, causa anche la richiesta iniziale di Christian Farella (Gruppo
Misto) di leggere l’intero provvedimento. Che l’aula approva all’unanimità, non
prima però che Francesco Mundo (Partito socialista) sferzi l’intero Consiglio a
dare seguito al lavoro che viene effettuato nelle Commissioni consiliari ed
evitare così le lunghe discussioni in aula. Lo stesso esponente di maggioranza,
poi, vista l’ora tarda (le 23.30, ndr) chiede e ottiene il rinvio dei restanti punti
all’ordine del giorno, tra cui il regolamento della zona a traffico limitato.
La sintesi di ieri, insomma, è questa: quasi 6 ore di
discussione per approvare soltanto due provvedimenti già ampiamente visitati e
analizzati dalle Commissioni consiliari.