Da Nicola Vacca e Michele Giammarelli del movimento politico “Bitonto in testa” riceviamo e pubblichiamo.
“Egregio direttore,
l’avvicinarsi delle elezioni europee oltre alle comunali baresi inducono ad alcune riflessioni soprattutto per quanto concerne i condizionamenti e le prese di posizione dell’arcipelago Piddino nonché di tutti quei protagonisti referenti le diverse liste civiche che lo compongono. Prese di posizione che, il più delle volte, si ritorcono contro se, è vero come è vero, che l’utilità marginale di qualche posizione amministrativa sempre sbatte contro l’utilità assoluta di chi ne ha la guida politica (il PD).
Per meglio chiarire questo concetto, basta guardare, nello specifico, le dinamiche del voto europeo tutte concentrate verso il voto a candidati del Partito Democratico, (causa anche lo sbarramento del 4%) che, nei fatti, interferiscono in situazioni locali consolidate dai risultati elettorali creando di fatto un clima di disagio e di dissenso ancorché di sudditanza.
A tal proposito Radio Fante racconta della possibilità in diversi territori della defenestrazione di taluni assessori e/o messa in discussione della integrità delle diverse giunte.
A questo si aggiunge, come risultante, che comportamenti belligeranti rispetto a problematiche di natura amministrativa si trasformano in silenzio assordante.
Ne è la riprova, ad esempio, l’atteggiamento ultimo della giunta e degli assessori, rispetto alle opere di rigenerazione delle piazze bitontine:
Il silenzio è d’uopo
P.S.
Bitonto in Testa, fedele alle proprie convinzioni, ritiene, anche e soprattutto rispetto alle riflessioni di cui sopra, che la politica del territorio DEVE slegarsi da quei partiti di carattere nazionale che difatti ne riducono l’efficacia amministrativa.
Ci tornano in mente
Piazza XX Settembre
Piazza A. Moro
Piazza Caduti del terrorismo
La storia infinita del ponte sulla s.p. 231
I diversi campi da calcio(Bitonto e Palombaio)
Le erbacce della zona artigianale
I marciapiedi, le strade piene di buche, la mobilità stradale, la sicurezza, l’inquinamento atmosferico, la discarica in via Giovinazzo (eventuali falde acquifere inquinate):
questo e tanto altro è “IL NOSTRO CAMPO LARGO””.