Il Movimento 5 Stelle e il rispettivo candidato sindaco Dino Ciminiello sono stati gli ultimi a chiudere il giro di comizi finali. E hanno scelto piazza Cavour per farlo. I pentastellati hanno deciso di concludere la campagna elettorale con una rapida carrellata di interventi di alcuni candidati consiglieri, che con un breve discorso hanno motivato la propria candidatura e l’importanza del voto a favore dell’assembramento grillino. A fare quasi da moderatore del comizio il deputato bitontino Francesco Cariello, che ha ricordato come i pentastellati abbiano creato una «cultura della partecipazione», in quanto hanno incarnato «la rappresentanza dei cittadini e portata nelle istituzioni». Per il grillino i cittadini «sono i veri protagonisti dei 5 stelle» e devono tornare ad essere il fulcro di ogni processo decisionale, quindi «vanno ascoltati e bisogna cogliere le opportunità provenienti dal basso».
Non è mancata poi una stoccata contro le liste che formano la coalizione a sostegno del sindaco uscente: «Votare una delle 10 liste della coalizione significa esprimere la propria preferenza a favore di un’accozzaglia di liste civiche travestite da civismo». E prevede che «a breve assisteremo ad episodi di trasformismo di cui si faranno protagoniste le persone che sfoggiano il civismo», un comportamento totalmente «legato alla vecchia politica».
Al comizio conclusivo erano presenti anche due rappresentanti del Movimento 5 stelle di Noicattaro, amministrazione pentastellata: parliamo di Barbara Scattarella, assessore con le deleghe del Bilancio, Tributi, Contratti, Rapporto con gli Enti, Politiche Comunitarie e Fondi Comunitari e della consigliera Annarita Didonna, delegata a Suap, area mercatale e Duc. Per quest’ultima «solo un’amministrazione che funziona può creare lavoro. A Noicattaro il Movimento 5 Stelle ha scelto come assessori dei tecnici e non amici degli amici». Infine ha ricordato come un Comune riesce a svolgere bene il proprio lavoro solo se è trainato da una «maggioranza monocolore, perché le coalizioni sono un fallimento».
A chiudere gli interventi il candidato sindaco Dino Ciminiello, per cui il voto espresso a favore del Movimento 5 Stelle offre ai bitontini un’«opportunità di cambiamento», perché «si è stanchi di vedere certi atteggiamenti. Votare Movimento 5 Stelle significa votare un programma, senza la pretesa di urlare, ma semplicemente ponendo delle idee. Una buona amministrazione è tale se si impegna a fare sacrifici e a dare l’esempio, per questo proponiamo un taglio delle indennitá».
E ha concluso citando Sandro Pertini: «I giovani non hanno bisogno di lezioni ma di buoni esempi. Per noi la politica deve essere questa, perciò vi chiediamo un voto consapevole di partecipazione. Noi possiamo rendere la politica una cosa bella, che finalmente riesce a risolvere i problemi della città. Rendetevi voi politica attiva».