Tre bitontini all’assalto del Nastro d’Argento.
Giunge splendida la notizia che tra i finalisti dei Corti
d’Argento, selezionati dai Giornalisti Cinematografici del SNGCI (Sindacato
Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) tra i film – realizzati nel 2013 – presentati in una
trentina di Festival (specializzati e non) che danno sempre maggiore attenzione
al mondo del cinema “breve” o selezionati comunque dal Sindacato,
ci sono tre nostri concittadini.
In corsa per il
Nastro d’Argento, il più antico premio cinematografico d’Europa e il secondo
del mondo ((preceduto solo dall’Academy Award), ci sono, infatti, Vito Palmieri con la sua “Matilde”, Pippo Mezzapesa con “Settanta” ed Enzo
Piglionica con “Bella di papà“.
Abbiamo incontrato i tre registi per raccogliere le emozioni a caldo per la lieta
novella.
Una scalata
inarrestabile per “Matilde”. Dopo numerosi premi, ora giunge anche questo riconoscimento
importantissimo. Cosa significa per il tuo lavoro, per la tua carriera e per la
piccola protagonista?
«Mi fa molto
piacere che i selezionatori dei Nastri d’argento abbiamo apprezzato il mio
corto dopo un anno di intensa distribuzione nei festival nazionali e
internazionali – ha dichiarato Vito Palmieri-. Questa candidatura rappresenta anche una gratificazione per tutti coloro che
hanno lavorato per questo progetto ed è un ulteriore input per continuare a
credere in quello che facciamo. Sono sicuro che la piccola Matilde sarà felice
di vivere questo bel momento e con lei tutti coloro che hanno caro il tema
della sordità. Immensa è la gioia di dividere questa selezione con i miei amici
Pippo ed Enzo».
Nel 2004
finalista ai Nastri d’Argento con “Zinanà”, nel 2006 una menzione speciale per “Come a Cassano”, nel 2009
con “L’altra metà”: la gioia di tornare nella lista dei nastri
d’argento nel 2014 con “Settanta”?
«E’ un premio a cui
sono molto legato, oltre che per il prestigio, anche perché ogni anno offre una
selezione di cortometraggi di altissimo livello e rientrarci è sempre un
privilegio – ci ha raccontato Pippo Mezzapesa, non nuovo a questa esperienza –. Quest’anno
mi ha lusingato venire a sapere della selezione. Ma mi ha ancor più fatto piacere
che oltre a me tra i finalisti ci sono altri due bitontini, due grandi artisti
e amici, Vito Palmieri e Enzo Piglionica. Vi assicuro che per un paese non
grandissimo come Bitonto è qualcosa di molto strano, quasi incredibile (in
senso positivo ovviamente)».
Sia il tuo,
sia il corto di Vito, narrano di drammi sociali, di spaccati forti della realtà:
questo avrà impressionato la giuria in qualche modo, per la grandezza e la
maniera insolita con cui erano raccontati?
«Presumo di sì.
Anche se lo sguardo è molto diverso. In fondo, entrambi abbiamo raccontato le
nostre storie con non attori, utilizzando un linguaggio che mescola elementi
della finzione a situazioni e personaggi reali».
Cosa significa per te raggiungere questo risultato con
“Bella di papà”?
«Sono molto contento di essere finalista ai Nastri
anche perché per un corto ultra indipendente come Bella di Papà è già un
traguardo – commenta Enzo Piglionica -.Ed è un traguardo che condivido con tutte le persone della troupe. Hanno donato
al corto tutta la professionalità di cui sono capaci sfruttando al meglio le
poche risorse che avevamo a disposizione. Essere in finale con Pippo e Vito
significa essere doppiamente contento. Con loro collaboriamo assieme da
anni e ritrovarci a condividere questa candidatura conferma la stima e
l’impegno che ci ha sempre uniti».
Nei prossimi giorni, il Direttivo del Sngci – che ha scelto i 12 tra i 100 titoli presi in
considerazione – annuncerà la cinquina superfinalista che verrà scelta tra
questi titoli più i titoli selezionati per il Premio riservato all’animazione
ed eventuali premi o menzioni speciali.
Il Sindacato, inoltre, grazie alla rinnovata collaborazione con Studio Universal annuncerà anche i noi dei finalisti tra i quali il
canale della tv del cinema per chi fa cinema sceglierà il vincitore del Cinemaster 2014, prestigioso
riconoscimento assegnato d un autore giovane, particolarmente promettente (che
partirà in primavera per trenta giorni
di stage a Hollywood).
Il Nastro al
miglior corto, il vincitore dell’animazione, i premi speciali e il vincitore
del Cinemaster saranno annunciati la mattina dell’11 Marzo prossimo, a Roma,
alla Casa del Cinema, insieme a Studio Universal. L’annuncio,
alle ore 12, sarà preceduto da una mattinata dedicata ai finalisti, con un
incontro coordinato, per il Direttivo Sngci, da Maurizio di Rienzo.
I 12 FINALISTI 2014
-37°4S di Adriano
VALERIO
-AMMORE di Paolo
SASSANELLI
-BELLA DI PAPA’ di
Enzo PIGLIONICA
-DREAMING APECAR di
Dario Samuele LEONE
-EMILIO di Emilio
CRETELLA
-IO… DONNA di Pino
QUARTULLO
-LA FUGA di Max
CROCI
-MARGERITA di
Alessandro GRANDE
–MATILDE di Vito
PALMIERI
-RECUIEM di Valentina
CARNELUTTI
-RUMORE BIANCO di
Alessandro PORZIO
-SETTANTA di Pippo
MEZZAPESA