Sketch ispirati dall’arte di Totò, gag ambientate nella nostra città, imitazioni di quelli che furono i “colleghi” del Principe della Risata (Fred Bongusto, Tino Scotti e Carlo Dapporto).
Una rappresentazione dell’avanspettacolo, in cui Antonio De Curtis ha eccelso, è andata in scena venerdì sera in Piazza Cattedrale.
Mattatori della serata Nico Maretti e Dario Diana, accompagnati dalla ballerina e comparsa italo-egiziana Linda Samir e dalla Bombetta Band, composta dal maestro Sergio Langella (pianoforte), Francesco Lomangino (sax), Paolo Azzella (batteria) e Loris Vendola (basso e chitarra).
L’accenno di imitazione di Totò viene, però, interrotta subita dallo stesso Maretti.
«Non si può imitare Totò», la sua constatazione. «In questo spettacolo abbiamo cercato di rappresentare la sua arte, tralasciando la sua storia, nota a tutti».
E dopo l’esecuzione di “Malafemmina”, un omaggio a Totò: la declamazione della sua poesia per antonomasia, “ ‘A livella”.
Uno spettacolo divertente per il pubblico, accorso lì, probabilmente, in attesa di un vero e proprio “spettacolo teatrale sulla vita di Totò” (così come riportato sul programma della Bitonto Estate).
I ringraziamenti finali vanno all’amministrazione provinciale e all’amministrazione comunale nelle persone del sindaco Michele Abbaticchio, dell’assessore al Marketing Territoriale, Rino Mangini e dell’assessore al Bilancio, Michele Daucelli, cercato invano dall’attore. Presente alla manifestazione, ma andato via a metà spettacolo, infatti, l’assessore risulta assente al momento dei ringraziamenti.
Ringraziata anche Liliana De Curtis, figlia di Totò, assente per motivi di salute.
«Se l’amministrazione vorrà ospitarmi nuovamente a Bitonto, proporrò al Teatro Traetta uno spettacolo inserito nel circuito TPP. Per quell’occasione, mi impegnerò a far venire con me anche la Principessa De Curtis», la promessa di Nico Maretti.