Nuovo appuntamento in edicola, tra poche ore, con il
numero 275 del “da BITONTO”, nona pubblicazione realizzata dalla direzione di Maurizio Loragno.
Una prima pagina, forse per la prima volta, dedicata
alle frazioni con la firma di Carmela Moretti e Felice de
Sario e con l’ironica vignetta del giovane talento Francesco Albanese.
La CRONACA,
a cura di Pasquale Scivittaro,
raccoglie l’appello alla cittadinanza del dirigente del Commissariato di P.S. Giorgio
Oliva, mentre in terza pagina il direttore della testata telematica, Mario Sicolo, fa riemergere un evento
tragico del passato, ormai dimenticato, attraverso il ricordo della prima
vittima della mafia a Bitonto, interrogando il silenzio assordante di
oltre trent’anni.
L’ area POLITICA, curata da Nicolangelo Biscardi, pone
l’attenzione sui volti nuovi di Palazzo Gentile, sul Consiglio comunale del 27
gennaio, sul caos Tares e sul trasferimento degli uffici del tribunale. Non
mancano le informazioni sul nuovo esecutivo del Partito Democratico e sull’appello dell’eurodeputato Sergio Silvestris
sul caso
Marò, l’intervista doppia sul futuro e il presente del centrodestra e
le considerazioni del “pinto della situazione” sulla
categoria degli invecilli.
Il TERRITORIO,
gestito da Viviana Minervini, pone
in rilievo il Piano dell’Offerta Formativa Territoriale, alcuni consigli
della psicologa Miriam Naglieri sull’orientamento per la scuola superiore di
secondo grado, il tributo speciale dell’Ecotassa,
il percorso formativo dell’associazione Inachis Onlus e gli interventi
dell’Amministrazione nell’ambito dei Servizi Sociali.
Nella sezione CULTURAe TRADIZIONI, a cura di Loredana Schiraldi, passano in rassegna
gli ultimi eventi andati in scena al Teatro Traetta, le presentazioni di alcuni libri nella nostra città, la seconda edizione di Memento,il primo incontro de “Il luogo del Dialogo 2014” della
Fondazione Opera SS. Medici, il tradizionale concerto di Capodanno ad
opera della Filarmonica Bitontina, il concerto di Natale del 1° Circolo
Fornelli. Ed è proprio in questo spazio che potrete trovare il richiamo
all’inserto speciale del nostro mensile che d’ora in poi vi regalerà le testimonianze fotografiche di Bitonto, provenienti
dalla collezione privata di Pietro Sicolo.
La pagina delle FRAZIONI, seguita da Carmela Moretti,
racconta le problematiche del trasporto urbano delle frazioni e il
progetto di Padre Fulvio per una nuova comunità palmarista.
Nel settore dello SPORT,
diretto da Carlo Sblendorio, trovano
spazio le eccellenze dello sport bitontino, il bomber tranese dei neroverdi,
l’avventura della squadra femminile di calcio a 5 dell’Omnia Bitonto, il primo
compleanno dell’Omnia Golf, i piccoli talenti dell’A.S.D. New Athletic Club, il protagonista dalle origini bitontine del Mixed
Martial Arts e i due ragazzi dell’A.S.D Karate chiamati a
rappresentare la Puglia al Campionato Italiano. Notizie anche sui progetti
futuri dell’A.S.D. Bitonto Runners ed ancora splendidi ricordi nella rubrica “Sport e vita – storie di ieri e di oggi”, stavolta dedicata a Carmela Rossiello, campionessa italiana di corsa campestre.
Ricchissime le pagine delle rubriche:
un tuffo nel passato di Michele Giorgio racconta gli anni della scuola elementare del dopoguerra, Antonio Sicolo illustra
l’iconografia pachidermica al Buen Retironella pagina del Centro Ricerche di
Storia e Arte mentre Gaetano Tiene informa sulle origini e la prassi cultuale del Purgatorio a Bitonto e in
Puglia. La Pagina Scientifica di Antonio Moschetta tratta gli effetti
benevoli degli acidi grassi omega 3, Giacomo
Bove affronta amnistia, indulto e grazia, temi attualissimi nel dibattito
politico nazionale e “da Fuori Bitonto” Vincenzo Abbatantuono ci regala il racconto della sua esperienza mistica fra i vicoli della città
vecchia. Il Gruppo Scout A.G.E.S.C.I.
condivide con la cittadinanza la sua “filosofia di vita” ed infine Domenico Achille comincia, da questo
numero, la riflessione spirituale frutto degli incontri con padre Alberto
Maggi.
Ancora una volta, un mensile dalle
mille sfumature e ancor di più, con questo numero, attento nel rievocare cose
dimenticate contro la forza dell’oblio, perché solo nel ricordo si può
intravedere quel nesso che unisce passato, presente e futuro.