Zona
a traffico limitato nel centro storico, arrivano finalmente le telecamere.
Dopo
le promesse e gli annunci, è iniziata qualche giorno fa
l’installazione del sistema di videosorveglianza che, nella struttura
generale della Ztl, servirà nel riconoscere gli autorizzati e nel
multare immediatamente chi non lo è, tramite
la lettura delle targhe delle automobili.
Il
progetto. Il
progetto è noto ed è stato improntato ormai da tempo.
Il “Regolamento
per l’accesso e la circolazione dei veicoli nelle zone a traffico
limitato e nelle aree pedonali”, prevede
4 varchi. Tra via Pasculli e piazza Cavour, piazza Minerva, tra via
Planelli e via Rodageo, tra piazza Cafariello e piazza
Cattedrale.
Gli autorizzati sono circa 140 e sono quelli
inseriti dalla polizia municipale nei mesi scorsi in una lista
apposita, la white list, che ne consentirà il sistema di rilevamento
automatico.
Il
regolamento prevede tre tipologie di autorizzazione: giornaliero,
temporaneo o permanente. Le prime varranno 24 ore dall’orario di
emissione. Le seconde hanno validità fino a 90 giorni e dopo
possono anche diventare permanenti, ma solo su presenza di precisi
requisiti. Quelle permanenti, invece, hanno validità per oltre
90 giorni.
Le autorizzazioni consentono la circolazione
limitatamente alle vie e percorsi indicati. Dal comando di polizia
locale, inoltre, hanno pensato anche a 14 tipologie di “permessi”,
a seconda delle categorie di appartenenza. Un tipo di autorizzazione,
per esempio, sarà dato ai residenti della zona a traffico limitato
non possessori di posti auto, eccetto la propria.
Un’altra
è rilasciata ai titolari di esercizi per il commercio nonché agli
artigiani che effettuino la vendita diretta al pubblico in appositi
locali ubicati all’interno nelle zone in questione. Per tali
soggetti, sarà possibile accedere dalle 6 alle 11 e dalle 15
alle 17.30, nei giorni di apertura dell’esercizio. La sosta sarà
di 45 minuti con esposizione del disco orario. Per gli idraulici,
falegnami, elettricisti, e per tutti coloro che effettuano lavori a
domicilio, l’accesso sarà consentito soltanto nei giorni feriali
dalle 7 alle 19, con sosta di 90 minuti.
Vita
dura anche per “le due ruote”: i motocicli e i ciclomotori
dovranno essere condotti a mano e con il motore spento nelle ore di
funzionamento fissate dalle 20.30 alle 24.
Via
libera dal ministero e dalla Soprintendenza. Licenziato
da giunta e Consiglio comunale, il progetto ha avuto il via libera
anche dal ministero dalla Soprintendenza (nel mese di aprile), e dal
ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (il 3 ottobre scorso).
E proprio nella relazione proveniente da Roma, arrivano alcuni
“consigli”.
Da
un lato «particolare
attenzione nella dislocazione della segnaletica verticale e
orizzontale, affinché venga assicurata adeguata percettibilità
degli ostacoli e dei possibili riflessi sulla sicurezza». Perciò
– scrive il ministero – sarebbe opportuno «che
sia collocata in posizione il più possibile defilata e protetta per
limitare l’evenienza di urto».
Dall’altro,
poi, «considerata la
complessità delle procedure connesse all’utilizzo degli impianti
automatici per la rilevazione degli accessi e l’accertamento delle
violazioni, si ritiene necessario un periodo di pre-esercizio di 30
giorni, da realizzare sotto il controllo della polizia municipale».
Da
via Dossetti hanno recepito le direttive, perché per i primi
30 giorni le eventuali infrazioni saranno sì segnalate ma non
dovranno essere pagate.