Una
vera rivoluzione dei trasporti per vivere al meglio la città.
Si
chiama “Vivibitonto”, infatti, il
progetto che si pone l’obiettivo di rafforzare i fattori di attrattiva del
territorio e di incrementare l’accessibilità ai servizi per implementare la
presenza nelle aree rurali.
“Vivibitonto” consta di due interventi tra loro complementari: “Cultural bike” e il “Taxi
didattico”.
Il progetto è stato possibile grazie ad
un finanziamento da parte del Gal “Fior d’Olivi” (misura 321) in tema di “Servizi essenziali per l’economia e le
popolazioni rurali”: sono 302 mila euro i fondi a disposizione, di cui
40.000 di fondi comunali e di oltre 50.000 regionali.
«La prima sottomisura sarà rivolta
prevalentemente ai bambini – specifica l’assessore alla Mobilità sostenibile Rosa Calò – e ai turisti che potranno spostarsi con 60 biciclette raccolte in
precisi punti di smistamento».
Dunque, 60 le bici a disposizione: 30 di queste sono classiche, le altre 30 pieghevoli (quindi trasportabili su
altri mezzi come bus/treni per agevolare l’interscambio). Quaranta resteranno a
Bitonto, le altre 20 saranno distribuite equamente per le frazioni di Mariotto
e Palombaio.
Le bici sono costate 249 euro l’una per un totale
di 14.940 euro dei 60 mila messi a disposizione dal Gal
per questa misura.
Il noleggio delle bici sarà gestito da
una ditta esterna (Depalma Srl di
Bitonto) e sarà garantito per il momento durante le sere di eventi o
manifestazioni culturali in concomitanza con il “Parco delle Arti”.
Sarà possibile prendere la bici in una
delle sette ciclo stazioni: Park and ride (via Urbano / via Messeni), all’interno
dell’atrio della Biblioteca comunale (via Rogadeo), nell’atrio di san Pietro
nuovo (via Saponieri) che sarà anche sede dell’officina e revisione delle bici,
nelle frazioni di Mariotto e Palombaio e nelle due fermate (Santi Medici e
Bitonto centrale) delle Ferrovie del
Nord Barese – motivo per cui è stata scelto il colore giallo per le bici,
in modo da uniformarsi alla Ferrotramviaria -.
Occorrerà lasciare un documento di
riconoscimento e una cauzione di 10 euro che verrà poi restituita al momento
della consegna.
«Abbiamo
pensato di rendere possibile il servizio – puntualizza il vicesindaco
Calò – dalle 20.30 alle 00.30, mezz’ora
dopo la fine degli eventi, per consentire ai residenti nelle frazioni di poter
tornare a casa, vista l’assenza di mezzi pubblici dopo le 23.00».
Il “Taxi didattico”, dedicato in particolar modo alle frazioni, garantirà il
collegamento con il centro storico e la possibilità per gli Istituti scolastici
di raggiungere gli spazi sportivi comunali.
«Per
il momento – aggiunge l’assessore – il
servizio sarà gratuito, almeno fino alla scadenza del triennio, poi dobbiamo
capire come poterlo far continuare».
Questa sarà una fase di sperimentazione: «Ci saranno dei forum (si spera in
concomitanza con l’avvio dei comitati di
quartiere) – spiega ancora il vicesindaco – che porteranno i cittadini a sistemare, rivedere, mettere a regime il
servizio e concordare anche sulla collocazione delle rastrelliere. Abbiamo
validi collaboratori come Michele Zero che si occuperà del sistema di bike sharing».
E poi conclude: «Devono essere dei nuovi sistemi di mobilità sostenibile per ridurre il
ricorso ad auto private ed avviare la logica dell’intermobilità tra i mezzi
(autobus, treno, auto). Occorrerà prestare attenzione e tutela dei mezzi per
evitare che vengano sottratte».
Primo forum e partenza del servizio entro
fine mese.