Non
più 110mila euro, ma “soltanto” 44mila. Niente sorveglianza da
febbraio fino a dicembre, bensì da aprile (si spera) fino a fine
anno.
Piccolo
passo indietro dell’amministrazione comunale, che ha deciso di
“sacrificare” parte dell’impegno di spesa prevista per la
vigilanza armata in villa per un progetto rivolto alle persone più
svantaggiate.
I
fatti. Era il 6 febbraio quando questo giornale telematico annunciava
che da Palazzo Gentile erano pronti a stanziare un capitolato di
spesa di oltre 100mila euro per garantire apertura e vigilanza armata
al polmone verde della città
(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/centodiecimilaeuro-per-la-vigilanza-in-villa-via-libera-al-capitolato-di-spesa/5415.htm).
L’idea
dell’esecutivo cittadino e della polizia municipale era quella di
garantire il serviziotutti
i giorni dalle 6 alle 13, con diversi orari per il pomeriggio. I mesi
di febbraio – marzo e da ottobre a dicembre sarà dalle 16 alle 22,
a luglio e agosto dalle 18 alle 24, ad aprile, a giugno e settembre
dalle 17 alle 23.
Ebbene,
non sarà più così. L’impegno e l’idea (parzialmente) cambiano. Da
un lato perché il bando ad hoc non è stato ancora pubblicato,
dall’altro perché nel frattempo ci si è accorti che la gente povera
e disoccupata sarebbe aumentata. «Alla
luce della stringente crisi economica che ha visto aumentare a
dismisura la richiesta di interventi a favore di famiglie povere e di
disoccupati – si
legge nella delibera del 5 marzo – è emersa la necessità di apportare delle modifiche al predetto
capitolato, e utilizzare le risorse economizzate per favorire la
realizzazione di un progetto che veda l’utilizzo di persone
svantaggiate, peraltro già selezionate nell’ambito del progetto
“Incroci Sociali”, mediante lo scorrimento della graduatoria
approvata a settembre 2014».
La
vigilanza armata, allora, sarà – pubblicazione di bando
permettendo – dal 1 aprile al 31 dicembre.
Le
funzioni saranno sempre le stesse. I vigilantes, quindi, «devono
assicurare l’apertura dei cancelli e la vigilanza nell’intero
parco, anche con l’ausilio di mezzo di locomozione; devono altresì
assicurare la chiusura antimeridiana e serale della villa. Prima
della chiusura, dovrà essere effettuata un’ispezione per
accertare che tutti i frequentatori abbiano guadagnato l’uscita».
Il
loro operato sarà controllato dalla polizia municipale.