All’interno
della villa comunale, nuovi
esempi di inciviltà.
La scorsa
mattina il risveglio non è stato ottimo per chi ha preso atto dello stato in
cui è ridotto il bagno pubblicodel polmone verde cittadino.
Un’enorme scritta
sul muro, pali abbattuti, cumuli di terreno sparsi nei dintorni, danni al tetto della struttura.
Si è indignato il
consigliere comunale Paolo Intini (Pd),
che ha condiviso su facebook le foto che testimoniano l’atto vandalico.
Questa volta, teatro dello scempio è stata la zona della toilette.
Ma in passato altri angoli del giardino pubblico sono stati messi a dura prova da invasioni barbariche.
Si dimostra puntualmente di non
aver cura di quello che è un bene
comune e poi ci si lamenta per richiedere
di più di quel che si ha.
Il vandalo, o forse dovremmo usare il
plurale, ha distrutto i pali che circondavano il bagno, recato danni al suo
tetto, gettato cumuli di terreno al suo ingresso e imbrattato il muro con
un’effimera dimostrazione d’affetto.
Non basta cercare di capire il motivo per cui il presunto tale ha
compiuto questi atti tutt’altro che eroici.
Piuttosto, occorre sollevare le coscienzedi tutti per non lasciare impunite queste
azioni.
«E’ un atto vile- ha
affermato il consigliere Intini-, insopportabile
e incommentabile».