Nella Asl di Bari non hanno preso ancora il via le somministrazioni domiciliari del vaccino anticovid per gli over 80.
L’azienda sanitaria locale ha rassicurato che nel coupon di prenotazione “compare una data unica per tutti, generata automaticamente dal sistema che non è la data di effettuazione della vaccinazione, come già precisato in precedenti comunicazioni. I vaccinandi saranno contattati attivamente dal servizio sanitario per via telefonica, al recapito indicato nella preadesione, per fissare la data e l’orario effettivi della vaccinazione a domicilio”.
Ma dall’altro lato i cittadini protestano.
È il caso della bitontina Teresa, che aveva prenotato per sua madre, una donna di 84 anni, la vaccinazione a domicilio.
La data indicata sul modulo di prenotazione effettuata al servizio FarmaCup era fissata al 22 febbraio. “Una voce metallica della Asl ha chiamato a casa per confermare la prenotazione. Altri conoscenti hanno avuto per i loro genitori date diverse dalla mia, quindi facciamo tutti fatica a comprendere perché si parla di ‘data unica per tutti’ e di una ulteriore conferma, vista la chiamata già ricevuta”.
In realtà, la Asl di Bari, contattata telefonicamente da Agi, ha spiegato che “le date, benché possano essere diverse, sono tutte indicative e la chiamata automatica serve a comprendere quante sono le domande da dover prendere in carica”.
Al momento, infatti, sono oltre 12 mila le persone nella sola provincia di Bari ad aver richiesto il servizio di somministrazione domiciliare del siero anti-covid, pari ad 1/5 delle prenotazioni totali. Un numero importante, dovuto anche all’assenza di un criterio rigido per gli aventi diritto alla somministrazione domiciliare.
La Asl Bari ha assicurato che, tra gli altri, saranno sicuramente vaccinati a domicilio i pazienti sottoposti ad assistenza domiciliare integrata e programmata. Dopo la firma dei medici di medicina generale, avvenuta nella serata di ieri, potrebbero essere proprio questi ultimi a prendere in carica le vaccinazioni domiciliari per gli over80.